L’Estate 2018 dei meteo-indovini: freddissima, caldissima, coi tornado… Sono fake news che danneggiano la Meteorologia seria
Questa è l’ultima fake news che circola su alcuni siti di meteo-indovini che si lanciano in titoli allarmistici dai toni minacciosi: dopo aver gridato all’anno senza estate, a pochi giorni di distanza, subito un nuovo articolo sull’estate 2018, insopportabilmente calda e con tornado più frequenti e ancora più distruttivi. La raffica di meteo-bufale acchiappa-click continua inesorabile. Pur di guadagnare di più, infatti, alcuni siti hanno deciso deliberatamente di diffondere informazioni catastrofiste, spesso discordanti tra loro, rispetto ad eventi meteo futuri o a previsioni stagionali basate su lontane ipotesi. È con questi trucchetti che qualcuno gioca sulla fiducia delle persone sparando fake news e sperando che una di queste, alla fine, si avveri. É impossibile realizzare con così tanto anticipo una previsione meteorologica affidabile per l’estate. Per questo motivo lanciare l’allarme su estati fredde o caldissime sulla base di linee di tendenza spesso altalenanti e che, ancora oggi, risentono di una scarsa affidabilità, significa sparare l’ennesima meteo-bufala solo per far colpo sul malcapitato lettore. Nulla di più e nulla di meno. Chi lancia scenari allarmistici fa solo speculazioni e diffonde cattiva informazione al solo scopo di aumentare il proprio fatturato alle spalle dei lettori e a danno di chi si occupa di Meteorologia professionalmente.
Raggirare gli utenti, diffondere allarmismi o allerta di ogni colore pare essere un business proficuo. Ad ogni click che arriva, corrisponde un guadagno. Questo è ciò a cui mirano questi siti di meteo-indovini. Cosa importa se a distanza di giorni vengono lanciate “previsioni” opposte? Cosa importa se poi si verificano o meno, chi se lo ricorderà mai! Cosa importa se esistono Autorità preposte a cui spetta per legge la valutazione delle criticità di eventi meteo sul territorio e la conseguente diramazione delle allerta meteo per la tutela dei cittadini? Cosa importa non avere una qualifica? Cosa importa se le previsioni pubblicate non vengono realizzate da meteorologi? Vi fidereste mai di un oculista per farvi togliere una carie? Ecco, nel settore della meteorologia oggi purtroppo sta succedendo questo: molte persone, raggirate da meteo-indovini, si stanno affidando a chi meteorologo non è per sapere il tempo che farà. Il problema è che questo non condiziona solo la decisione di dover prendere o meno l’ombrello prima di uscire di casa. Il problema è serio, specie quando da falsi avvisi di allerta non diramati dalle autorità competenti dipende la vita delle persone. Ad oggi infatti chiunque, senza aver studiato e ottenuto una qualifica, può operare indisturbato, diffondendo previsioni e emanando avvisi di allerta meteo. Manca ancora una regolamentazione. Non esiste una Legge che tuteli e regoli il settore della meteorologia e il cittadino. Per questo al momento l’unico consiglio che ci sentiamo di ribadire è quello di non credere a chi preannuncia, con molto anticipo, catastrofi e fenomeni meteo estremi gridati con termini sensazionalistici e poco scientifici.