Islanda dice si alla caccia alle balene fino al 2029: protestano le associazioni animaliste
Il governo dell'Islanda ha deciso di tenere aperta la caccia alle balene. Bjarni Benediktsson, nonstante sia il premier uscente ma ancora a capo del Governo, ha deciso che la caccia alle balene in Islanda sarà consentita fino al 2029.
Islanda apre alla caccia alle balene
La notizia della decisione sulla caccia alle balene da parte del governo dell'Islanda è stata riportata in primis dall'emittente di servizio pubblico islandese Ruv, e in poche ore ha fatto il giro del mondo. "Non si tratta di una decisione politica, ma di una licenza commerciale" ha dichiarato in una nota stampa il premier Bjarni Benediktsson, a capo del partito Islanda indipendente, che ancora per poco sarà a capo del governo del Paese, dato che nella giornata di domenica scorsa è stato sconfitto alle elezioni parlamentari che hanno completamente ribaltato la situazione politica in Islanda. Le elezioni infatti sono state vinte dal partito dei socialdemocratici, che precedentemente erano all'opposizione rispetto al governo guidato da Bjarni Benediktsson.
Cosa consente il decreto sulla caccia alle balene in Islanda
Il decreto approvato dal governo guidato da Benediktsson si riferisce a un permesso momentaneo che avrà una durata fino al 2029. Dal decreto si evince che la sarà consentita fino a un massimo di 209 balenottere comuni (Balaenoptera physalus) e 217 balenottere minori (Balaenoptera acutorostrata) su base annua.
La protesta degli animalisti
Nel Paese e non solo, non sono mancate le proteste da parte delle associazioni animaliste contro la decisione del Governo guidato da Bjarni Benediktsson. Sei organizzazioni animaliste hanno protestato alla decisione presa dal parlamento e chiedono un intervento immediato che blocchi la decisione alla presidente islandese, Halla Tómasdóttir. Al momento pero, dal palazzo presidenziale tutto tace.