Iperidrosi, sudare troppo: un disturbo troppo spesso sottovalutato
L’iperidrosi, o sudorazione eccessiva, è una condizione che può impattare negativamente sulla qualità di vita delle persone. Ne soffre circa il 2% o 3% della popolazione italiana, ma nella maggior parte dei casi il disturbo viene purtroppo sottovalutato. La sudorazione abbondante, infatti, può essere un campanello d’allarme anche per altre patologie come ipertiroidismo, diabete, problemi cardiovascolari e morbo di Parkinson.
Una malattia vera e propria
La sudorazione è un fenomeno del tutto fisiologico che aiuta il corpo a mantenere la corretta temperatura. Il tutto con una serie di sistemi termoregolatori che sono influenzati da numerosi fattori, sia stimoli fisici sia condizioni emotive.
Anzitutto, l’iperidrosi può avere implicazioni lavorative e sociali, perché diventa complicato svolgere alcune attività manuali quando si hanno le mani sudate o ci si trova in uno stato di parziale disidratazione. Per di più, anche dal punto di vista psicologico può essere complicato convivere con questo spiacevole disturbo.
Per comprendere la gravità del problema basta pensare che la Società Italiana di Dermatologia e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST) ha lanciato un appello affinché l’iperidrosi venga considerata come una vera e propria malattia. Infatti a oggi si tratta di un disturbo poco considerato: il 55% delle persone che ne soffrono non si rivolge al medico, così spesso accade che lo si consideri un difetto "estetico" anziché un reale problema di salute.
Oltre ad affidarsi a un professionista per escludere la presenza di patologie correlate, grazie a qualche piccolo accorgimento quotidiano è possibile stare meglio sia dal punto di vista fisico sia psicologico. Per esempio, ridurre il consumo di alcolici o di cibi piccanti, utilizzare deodoranti specifici e indossare capi d'abbigliamento realizzati per migliorare la termoregolazione sono tutte buone abitudini che possono aiutare a ridurre il problema e a migliorare la qualità di vita.