Inizio settimana con forti venti e caldo anomalo
L’inizio della settimana sarà caratterizzato da intensi venti occidentali che investiranno il nostro Paese, attivati dal passaggio sull’Europa centro-settentrionale della tempesta denominata “Ciara”. Nell’ambito di queste correnti occidentali si sta muovendo una debole perturbazione (la n.2 di febbraio) che porta molte nuvole ma poche deboli precipitazioni. La massa d’aria mite in arrivo sull’Italia determinerà un nuovo sensibile rialzo termico, in particolare nella giornata di martedì quando i venti di Foehn porteranno le massime fino a 17-18 gradi al Nord, mentre al Centro-Sud si registreranno punte intorno o di poco superiori ai 20 gradi con locali picchi fin verso 25 gradi sul settore ionico.
Previsioni meteo per lunedì. Inizialmente nuvoloso quasi ovunque, a parte qualche schiarita all’estremo Sud. Deboli piogge sul versante tirrenico, settore dell’alto Adriatico e nevicate sulle Alpi di confine almeno oltre i 1500 metri. Possibili pioviggini ancora sulla valpadana centro-orientale. Tra pomeriggio e sera tendenza a schiarite a partire dal Nord-Ovest e regioni adriatiche. Temperature in rialzo con valori in generale sopra la media: punte massime fino a 17-20 gradi su medio Adriatico, Sud e Isole; locali picchi di 13-16 gradi anche al Nord. Venti forti di Libeccio con raffiche fino a 80-100 km/h specie lungo il crinale appenninico, sulle Alpi occidentali e sul Mar Ligure. Possibili mareggiate fra il Levante ligure e la Toscana.
Previsioni meteo per martedì. Tempo prevalentemente soleggiato in particolare in Pianura Padana, Toscana, regioni adriatiche e Sicilia. Ancora qualche addensamento nelle aree alpine di confine con locali nevicate sulla Val d’Aosta e in mattinata anche sull’Ossola. Temperature in ulteriore aumento e sensibilmente superiori alla norma con picchi oltre i 15 gradi al Nord, intorno ai 20 gradi al Centro-Sud, fino a sfiorare i 25 gradi sul settore ionico. Venti intensi occidentali, di Foehn al Nord-Ovest: ancora possibili raffiche oltre 90 km/h sulle Alpi occidentali e lungo il crinale appenninico.
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