Bird strike, cos'è il fenomeno che potrebbe aver causato l’incidente delle Frecce Tricolori
Potrebbe essere stato il bird strike a provocare l'incidente delle Frecce Tricolori a Caselle Torinese, dove ha perso la vita una bimba di 5 anni. L'ipotesi si fa strada tra gli inquirenti che indagano sulle dinamiche dell'incidente. Ma cos'è il "bird strike" e perché può rivelarsi pericoloso?
Cos'è il bird strike
Si fa strada l'ipotesi di un bird strike tra le probabili cause dell'incidente di Caselle Torinese, costato la vita a una bambina di 5 anni e il ferimento dei genitori e del fratellino. Ma di cosa si tratta esattamente? Il termine "bird strike" viene usato in aeronautica per indicare la collisione tra un aeromobile e un uccello in volo. Quando degli stormi di uccelli entrano in contatto con diverse parti del velivolo - come le turbine dei motori, le ali o il parabrezza - l'aereo può riportare danni significativi che compromettono la sicurezza dei passeggeri e dell'equipaggio.
Anche un solo volatile - per quanto piccolo possa essere - può causare danni strutturali, come ammaccature e crepe, a quelle velocità. L'urto contro il parabrezza dell'aeromobile o i finestrini potrebbe causare la rottura del vetro, e compromettere la visibilità del pilota creando una situazione d'emergenza. Quando poi a scontrarsi con il mezzo è un intero stormo, i danni possono compromettere l'integrità dell'aeromobile e mettere a rischio la sicurezza del volo. Se l'uccello viene aspirato dalla turbina, la sua presenza può causare una perdita di potenza o un malfunzionamento del motore, con una conseguente riduzione delle prestazioni che può rivelarsi estremamente pericolosa soprattutto in fase di decollo o atterraggio.
Sarebbe questa l'ipotesi un'ipotesi accreditata per l'incidente di sabato scorso a Caselle Torinese, dove un Aermacchi MB339 delle Frecce Tricolori si è schiantato al suolo, rilasciando parti infuocate che hanno raggiunto un auto sulla quale viaggiava la famiglia.
Bird strike, periodi a rischio e precauzioni
Il bird strike è un evento che si verifica principalmente nelle fasi di decollo e atterraggio, dato che a quote basse aumenta la presenza di volatili, soprattutto in presenza di vegetazione nei pressi degli aeroporti. Le probabilità di incidenti aumentano in corrispondenza dei periodi migratori - come tra fine estate e inizio autunno - quando un numero massiccio di volatili si radunano in gruppo per migrare.
Alcuni aeroporti ingaggiano falconieri per tenere lontani gli stormi dagli scali, mentre altri adottano l'uso di dispositivi acustici e visivi per allontanare gli uccelli dalle piste di decollo e atterraggio. Nonostante queste precauzioni, il bird strike rappresenta comunque una sfida continua e richiede una costante vigilanza per garantire la sicurezza dei voli.