In auto con il caldo: tutti i consigli (sapete a quanti gradi può arrivare l’abitacolo?)
Dopo una nuova settimana di piogge per molti, tornano il grande caldo per tutti e un weekend che vedrà già moltissimi italiani in viaggio con temperature elevate. Sapete a quanto possono arrivare in macchina? Fino a 80°: le nostre auto possono trasformarsi in trappole infernali se non addirittura mortali.
Meglio tutelarsi e non sottovalutare i rischi, come spiega il Touring Club Svizzero. L’aria nell’abitacolo può salire in breve tempo a 60-70 °C. E non servono nemmeno picchi estremi di caldo all’esterno. Basta un'ora con 35° fuori.
Cruscotto a 77 gradi
Sostare o peggio viaggiare in un veicolo con temperature superiori ai 40 è pericoloso. Sempre dopo un'ora di sosta, sono state misurate sul cruscotto, come riporta l’Ansa, temperature di oltre 77°.
Non servirebbe a molto nemmeno lasciare i vetri aperti per minimizzare l'aumento della temperatura interna. I test del Touring Club Svizzero mostrano una differenza di temperatura di appena 2° fra quello che aveva i vetri chiusi e quelli appena abbassati. Se si è in movimento invece, a velocità non eccessiva, l'apertura completa dei finestrini contribuisce in poco tempo a un utile raffreddamento dell'abitacolo.
Quando si sale a bordo di un'auto surriscaldata, meglio non toccare parti scure, in plastica. I sedili, il volante, la leva del cambio o altre componenti dell'abitacolo, possono partire da 40° e comportare il rischio di bruciature e di lesioni della pelle, soprattutto nei più piccoli.
Altre precauzioni: bere acqua prima di partire e durante il viaggio ad intervalli regolari. Se non si ha una borsa termica, avvolgere la bottiglietta con carta da cucina inumidita e poi con pellicola di alluminio per non farla riscaldare troppo.
Mai guidare in costume da bagno
Soprattutto mai guidare in costume da bagno o con top e canottiere che lasciano la pelle a contatto con le cinture di sicurezza. Si rischiano lesioni anche gravi, pure nel caso di un piccolo incidente. Succederebbe addirittura, secondo uno studio dell'European Automobile Commission Foundation, nel 25% di quelli che avvengono in vacanza e in luoghi balneari.