Impennata dei prezzi: caro bolletta, benzina e rincari dei prodotti alimentari
L'aumento generale dei prezzi è un argomento di dibattito politico urgente e acceso in Italia e nel resto del mondo. Dagli Stati Uniti d'America all'Europa si registra un aumento generale dei prezzi sia dei prodotti alimentari che non. Stando ai calcoli di Eurostat l'inflazione annua nella Eurozona dovrebbe attestarsi a +5,1% con un aumento rispetto allo scorso anno. L'aumento dei prezzi si registra principalmente nel carrello della spesa dove i beni alimentari, i beni per la cura della persona e della casa passano dal +2,4% di dicembre al +3,2%.
Aumento dei prezzi: stangata per gli italiani
Non c'è solo il caro bollette, dunque, ma il 2022 è partito con un'impennata generalizzata dei prezzi. Basti pensare che alcuni servizi, come quelli postali, sono aumentati del 6% rispetto allo scorso anno, mentre la benzina è salita del del venti per cento. Nella città di Milano, infatti, il prezzo medio praticato della benzina punta i 2 euro. Per la precisione: il prezzo va a 1,953 euro al litro contro 1,947 di venerdì 4 febbraio. E l'inflazione, condizionata dal fatto che la gran parte dei prodotti viaggia su strada, tocca appunto il 3,2%.
Il gas naturale e il gas di città segnano un vero e proprio record con +62,5%, mentre l'energia elettrica sfiora +62,1%. In aumento anche il gasolio per il riscaldamento (+21%) e quello per mezzi di trasporto (+20,2%). L'impennata dei prezzi riguarda non solo i prodotti alimentari, ma anche i beni di consumo. Pensiamo agli oli alimentari che segnano +19,9%, mentre il burro e la pasta segnano +10,8% e +10%.
Aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e non
Ecco nel dettaglio l'aumento dei prezzi suddiviso tra prodotti non alimentari e prodotti alimentari stando alle stime pubblicate dal Corriere.it:
Prodotti non alimentari
- Gas naturale e gas di città +62,5%
- Energia elettrica +62,1%
- Carburanti per trasporto di mezzi privati +41,1%
- Gasolio per il riscaldamento +21%
- Gasolio per mezzi di trasporto +20,2%
- Benzina +18,9%
- Apparecchi telefonia fissa +17,2%
- Apparecchi per riscaldamento, condizionatori d’aria +16,2%
- Lezioni di guida, esami, patenti e controlli tecnici +16,1%
- Pacchetti vacanza nazionali + 16%
Prodotti alimentari
- Oli alimentari +19,9%
- Vegetali freschi diversi da patate +13,5%
- Burro +10,8%
- Pasta +10%
- Frutti di mare freschi o refrigerati +8,4%
- Farina +6,7%
- Frutta fresca o refrigerata +5,5%
- Pesce fresco o refrigerato +5,1%
- Margarina e altri grassi vegetali +4,9%
- Succhi di frutta e verdura +4,8%
- Vegetali surgelati diversi da patate +4,3%
- Carne ovina e caprina +4,2%
- Gelati +4%
- Olio di oliva +3,9%
- Latte conservato +3,7%
- Pane, zucchero e altri preparati a base di carne +3,6%
- Altre carni (coniglio, carne equina) +3,4%
- Pollame e patate +3,2%
- Acque minerali +3%
- Riso +2,9%