Il caro energia colpisce anche il costo del gelato: ecco di quanto
L'arrivo improvviso del caldo con temperature tipicamente estive ha fatto partire con largo anticipo la stagione dei gelati, uno degli alimenti più acquistati e consumati durante i mesi estivi. In tanti però si sono resi conto che a salire non sono solo le temperature, con picchi di 32°C, ma anche il prezzo dei gelati. Come mai?
Gelato, sale il prezzo del 10%: è l'effetto rincaro energia
L'aumento del costo delle materie prime e dell'energia ha spinto verso l'alto anche il costo del gelato. C'è stato un rincaro dei prezzi che potrebbe sfiorare +10%. Si tratta di un aumento importante causato dall'impennata dei costi dell'energia, ma anche la ricaduta sulle materie prime indispensabili per realizzarlo. Pensiamo allo zucchero aumentato del 6%, il latte del 7% e le uova del 9%. Una situazione non facile per le tantissime gelaterie chiamate a trovare il giusto compromesso di prezzo da proporre ai clienti.
Il gelato resta uno degli alimenti più richiesti durante i mesi caldi. Lo scorso anno, infatti, si è registrata una crescita del 19,5% con introiti di ben 2,3 miliardi di euro. Sono i numeri diffusi dalla Coldiretti dopo aver analizzato i dati Sigep. Per la stagione estiva 2022, con l'arrivo anche anticipato del caldo, la crescita potrebbe essere di gran lunga superiore, ma l'impennata dei prezzi si presenta come un problema da non sottovalutare. Stando a quanto detto dall'Ansa, infatti, in diverse regioni il prezzo delle coppette e dei coni potrebbe subire un aumento del 25% con un costo medio di circa 2,50 euro.
Con il caldo c'è voglia di gelato, ma sale il prezzo
Se il costo del gelato sale è dovuto ai costi sempre maggiori delle materie prima e dell'energia. Coldiretti Puglia ha segnalato come l'aumento del prezzo dei gelati sia legato all'impennata dei costi energia (+69% in Puglia), ma anche ai costi delle materie prime con alcuni prodotti poco reperibili. Si tratta dell'olio di girasole che, dopo l'invasione della Russia in Ucraina, è diventato introvabile.
"Ci sono preoccupazioni – ha detto Coldiretti – sul versante dei consumi per un settore fortemente dipendente dal turismo e dalle esportazioni che rischiano di essere frenati dalle tensioni internazionali dopo le speranze di una uscita rapida dalla pandemia. Dolci e gelati sono molto apprezzati all’estero ma sei stranieri su dieci (58%) hanno dovuto rinunciare a venire in Italia nel 2021".
In questo scenario non proprio confortante per i consumatori, si registra però un boom delle agrigelaterie artigianali. Proprio Coldiretti sottolinea: "garantiscono la provenienza della materia prima, dalla stalla alla coppetta". "È particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, che sono rigorosamente freschi con gusti a 'chilometri zero' perché ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia e inquinano".