I picchi di caldo estremo fanno aumentare il rischio di ictus: lo studio
Il riscaldamento globale sta marciando a ritmi altissimi: febbraio è stato il più caldo mai registrato, con una tendenza al record che va avanti da nove mesi consecutivi, e in molti temono già un’estate a livelli mai visti.
Anche i pericoli per la salute sono sempre più alti e sempre più dimostrati. Uno studio cinese si appena concentrato sul fatto che il caldo estremo, per esempio, fa aumentare il rischio di ictus ischemico acuto. Parliamo della chiusura di un’arteria cerebrale, con riduzione di apporto di sangue e ossigeno al cervello, che può portare a disabilità e morte e che in Italia, colpendo di più dopo i 55 anni, è la seconda causa dei decessi.
Ictus e caldo estremo: c’è un legame orario
La ricerca, appena pubblicata pubblicata su Jama Network Open, è stata condotta dall'Università Fudan di Shanghai su 82.455 pazienti cinesi. Le probabilità di ictsus salgono in particolare nelle ore centrali della giornata e restano alte per almeno una decina di ore. Proprio questo legame orario è la novità più importante dello studio.
Sono state monitorate oltre 200 Stroke Unit, i Centri per la cura dell'ictus, e pazienti con un’età media di 65,8 anni ricoverati nei periodi più caldi tra il 2019 e il 2021. Il rischio di ictus aumenta quando si superano i 30 gradi ed è maggiore per gli uomini e per chi ha già dislipidemia (l’alterazione delle concentrazioni nel sangue di colesterolo, trigliceridi e fosfolipidi), ipertensione o fibrillazione atriale. Altri fattori: fumo di sigaretta, alimentazione scorretta, sedentarietà e inquinamento atmosferico.
La prevenzione in vista dell’estate
“I nostri risultati indicano un forte legame tra esposizione al calore e aumento del rischio di ictus ischemico, sottolineando l'urgenza di strategie preventive durante i periodi di caldo estremo” spiega uno degli autori Xinlei Zhu dell'Università Fudan, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera. Il calore potrebbe far aumentare flusso sanguigno cutaneo e sudorazione, con disidratazione e conseguente aumento di concentrazione e viscosità del sangue che favorirebbero la formazione di trombi.
Le cause della correlazione tra ictus e caldo estremo sono ancora allo studio. Gli scienziati cinesi insistono intanto sulla prevenzione durante i picchi di caldo. Bisognerebbe almeno fare esercizio fisico con cautela, ridurre le attività all'aperto e utilizzare l'aria condizionata.