Viaggi, quali sono i Paesi in cui non serve il Green Pass?
Si torna a viaggiare. Con la fine dello stato di emergenza in buona parte del mondo e l'arrivo del weekend di Pasqua e prossimamente delle vacanze estive, milioni di italiani (e non solo) hanno deciso di pianificare un viaggio. Ecco una serie di località meravigliose dove è possibile recarsi senza più il Green pass.
Viaggiare sicuri senza Green pass: Cuba, Maldive, Mauritius e non solo
Dopo due anni di pandemia Covid-19, in Italia e in buona parte del mondo si sono finalmente riaperte le frontiere nonostante una nuova ondata di contagi. Il virus sembra continuare a diffondersi come una influenza, e tantissimi Paesi hanno deciso di riaprire i confini eliminando restrizioni tra Green pass, mascherina e tampone.
A cominciare dalla bellissima Cuba dove il governo ha recentemente eliminato l'obbligo di presentare all'arrivo un tampone negativo e/o un certificato vaccinale completo. Una decisione presa dal governo dopo attente verifiche sulla diffusione del virus data la presenza di un altissimo numero di livelli di immunizzazione. Attenzione: una volta arrivati a Cuba restano attivi i controlli a campione in modo casuale per gli arrivi sia via mare che aereo. In caso di tampone positivo bisognerà seguire i protocolli approvati nel paese per il controllo clinico-epidemiologico della pandemia Covid-19.
Anche nella Repubblica di Mauritius dal 12 marzo è stato eliminato l'obbligo di tampone negativo prima dell'arrivo. Stesso discorso per le Maldive, dove dal 13 marzo è possibile accedere senza tampone negativo e quarantena. Non solo, vietata anche la mascherina qualora si viaggi in un'area con un tasso di positività al di sotto del 20%. Naturalmente è richiesto di rispettare alcune semplici regole in caso di positività al virus: isolamento della persona infetta e dei contatti diretti. Tra le mete dove è possibile viaggiare senza il Green pass c'è anche la paradisiaca isola Aruba che ha eliminato tutte le restrizioni dal 19 marzo. E' importante, una volta arrivati, compilare un modulo di localizzazione ed essere in possesso di una assicurazione sanitaria che ricopra eventuali spese in caso di contagio da Covid-19.
Anche in Europa alcuni stati hanno deciso per l'eliminazione del green pass. Si tratta della Repubblica Ceca che ha cancellato ogni tipo di restrizione per i cittadini appartenenti all'Unione Europea e la Polonia. Per viaggiare è necessario essere in possesso solo di un documento di identità valido, sia esso passaporto o carta di identità.
Via libera anche in Arabia Saudita e Giordania
E' possibile viaggiare senza alcuna restrizione anche in Arabia Saudita. Non è più richiesto né il Green pass né la vaccinazione e/o un tampone negativo all'ingresso. Revocate anche le norme di distanziamento sociale all'interno della Mecca e Medina, mentre è ancora obbligatorio l'utilizzo della mascherina nei luoghi al chiuso.
Nessuna restrizione dal 1 marzo anche per entrare in Giordania. Se prima era fondamentale sottoporsi a un test molecolare con esito negativo, ora i viaggiatori potranno recarsi liberamente in questo meraviglioso paese. Attenzione: è richiesto la registrazione a questo link indispensabile per accedere nel paese, ma anche per usufruire di hotel, ristoranti, ecc. Non solo, al momento del check in va consegnato anche un formulario disponibile al seguente link.
Cosa fare prima del viaggio di ritorno in Italia?
Per tutti i viaggiatori che dovranno rientrare in Italia fino al 30 aprile è richiesta la compilazione del digital Passenger Locator Form o dPLF che va consegnato al momento dell'imbarco. La mancata compilazione di questo formulario potrebbe spingere la compagnia aerea a negarvi la possibilità di partire.
Non solo, per far ritorno in Italia è richiesto il Green pass oppure un test negativo effettuato 72 ore prima dell’ingresso o un test antigenico effettuato con tampone 48 ore prima del viaggio di ritorno.
Cosa succede in assenza di Green pass o tampone? In questo caso, il soggetto sarà tenuto a rispettare un periodo di quarantena di cinque giorni nell'indirizzo indicato all'interno del dPLF e successivamente dovrà sottoporsi a un test molecolare o antigenico.