Divieti negli stabilimenti balneari, sono regolari? Ecco cosa possiamo fare in spiaggia
Non tutti i divieti posti all'ingresso degli stabilimenti balneari sono davvero regolari. Alcuni hanno norme che non sono vere e proprie leggi. Ecco dunque cosa possiamo davvero fare in spiaggia e quali regole dobbiamo rispettare affinché tutti possano divertirsi e riposarsi in totale sicurezza.
Divieti e stabilimenti balneari: facciamo chiarezza sulle regole per l'accesso alla battigia
Come dicevamo non tutti i divieti sono legge. Gli stabilimenti balneari possono imporre ai vacanzieri alcune regole, ma altre, potrebbero essere davvero eccessive. Cerchiamo dunque di fare chiarezza sulle varie norme che i bagnanti devono rispettare.
In primis è importante capire se l’uso della spiaggia dove si è scelto di andare è libero oppure è a pagamento e quali altre condizioni possono essere imposte dalle autorità pubbliche o dal gestore del lido prescelto. Dove è consentito l'accesso e dove no? Ebbene esistono diversi stabilimenti balneari che impediscono l’ingresso a chi non paga il prezzo per usufruire dei vari servizi, ma in realtà la legge prevede che si debba consentire gratuitamente il transito per raggiungere la battigia. Per tuffarsi in mare, pertanto, si può accede alla spiaggia sia da un tratto libero che da uno - con tanto di passerella - privato ovvero da uno di uno stabilimento balneare.
Il solo passaggio è infatti concesso a tutti. Nessuno può imporre un prezzo per il transito. In fin dei conti la spiaggia è un bene demaniale. Il gestore dello stabilimento è soltanto il titolare di una concessione e deve attenersi alle prescrizioni impartite dalle autorità. Cosa dice pertanto la legge? E' sancito "il diritto libero e gratuito di accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione".
Ovviamente a tutto c'è un limite. Se per accedere alla battigia si transita attraverso uno stabilimento balneare è bene rispettare il gestore e limitarsi alla battigia senza tentare di disporre - come se si fosse i padroni - dell’intera spiaggia andando a disturbare i clienti paganti.
Se si usufruiscono dei servizi messi a disposizione dal lido o se si occupano spazi diversi dalla battigia, il gestore del lido può richiedere il pagamento al bagnante.
Spiagge: le altre regole da rispettare
Cosa non si può fare sulla battigia? Rispettando il pari diritto degli altri:
- non si possono piantere ombrelloni
- non si può occupare posto con sedie e lettini
- non si possono lasciare oggetti ingombranti come pedalò, materassini, canotti, barche, tavole da surf per il sup o vele per il kitesurf
Si può però:
- passeggiare
- scattare foto e occupare così momentaneamente un tratto di sabbia
- fare jogging
- fare ginnastica
- fermarsi a parlare con amici, parenti e conoscenti
- lasciare borsa e telo mentre si va a fare il bagno
- prendere il sole o asciugarsi dopo il bagno in mare
- giocare a palla o racchettoni senza però infastidire gli altri bagnanti o ancor peggio colpirli con lanci troppo potenti e incontrollati
Altra regola importante? Non è consentito lasciare piantati i propri ombrelloni sui tratti di spiaggia libera anche la notte. Solo i lidi e gli stabilimenti balneari sono autorizzati a lasciare posizionati gli ombrelloni stabilmente, giorno e notte, per l’intero periodo stabilito nella concessione.
Ci sono altre regole che occorre rispettare? Sì, quelle esposte all'ingresso di ogni lido ed emanate dalla Capitaneria di Porto e delle eventuali altre autorità locali come la Regione, il Comune o il posto di polizia.
Come comportarsi durante il pranzo al mare?
Quali regole occorre seguire quando si vuole pranzare in spiaggia? Vige il divieto di sporcare la spiaggia e di lasciare abbandonati oggetti pericolosi come bottiglie di vetro o lattine. Detto ciò, si può mangiare ovunque si voglia, anche nei lidi gestiti da qualcuno. Nessuno può vietare, infatti, di portarsi sotto l'ombrellone piccole borse frigo con acqua, bevande e qualcosa da sgranocchiare durante la giornata.