Halloween 2023, dove andare? Ecco 10 mete italiane inquietanti (tra case infestate e città fantasma)
Dove andare in Italia per festeggiare Halloween 2023 in pieno clima horror? Tra magia, esoterismo, misteri e leggende sono davvero molte le mete per immergersi nell'atmosfera della notte più paurosa dell'anno. Ne abbiamo selezionate 10 per voi, pronti a tremare di paura?
Halloween 2023, dolcetto o viaggetto?
La celebre filastrocca recitata dai bambini che si presentano alla porta nella notte di Ognissanti, vestiti da vampiri e streghe gridando "dolcetto o scherzetto?" fa sorridere i più grandi, sempre pronti a erogare qualche caramella o dei biscotti per sfuggire alle stregonerie dei piccoli protagonisti. Ma parafrasando la filastrocca potremmo pensare a una allettante alternativa "dolcetto o viaggetto", anche perché quest'anno la festività di Ognissanti cadrà di mercoledì, e con appena 2 giorni di ferie sarà possibile organizzare un tour di 5 giorni attraverso luoghi pieni di mistero.
Le mete turistiche che sembrano veri e propri set di film dell'orrore non mancano, e noi ne abbiamo selezionate 10 tra quelle più paurose che promettono di farvi stare con il fiato sospeso.
Parco dei Mostri a Bomarzo
Uno dei luoghi più spaventosi al mondo è sicuramente il Parco dei Mostri a Bomarzo. Situato vicino a Viterbo questo parco è considerato in realtà un bosco sacro, abitato da gigantesche sculture scolpite nella roccia magmatica. Una leggenda racconta che tra questi luoghi si aggiri anche il fantasma del suo ideatore - il principe Vicino Orsini - che volle costruire il parco pauroso nel 1552.
Si narra che ogni figura e scena presente nel Parco dei Mostri rappresenti una delle tappe necessarie nel cammino verso la conoscenza e la verità. Ci sono draghi, elefanti, divinità antiche, e la famosa casa pendente. Ma la scultura più celebre è sicuramente quella dell’Orco, considerato da molti la "porta degli inferi". La particolarità di questa struttura è data dal fatto che assume tratti diversi a seconda dell'ora, arrivando a modificare la sua espressione. Attraverso le fauci spalancate - sulle quali troviamo la frase "ogni pensiero vola" - è possibile accedere in una stanza angusta.
Ponte del Diavolo a Borgo a Mozzano
A Borgo a Mozzano - vicino Lucca - sorge una struttura dall'aspetto medievale. Si tratta del Ponte della Maddalena, con la sua arcata centrale molto alta, meglio conosciuto come "ponte del Diavolo". Il nome sicuramente singolare deriva da un'antica leggenda popolare, che sembra trovare conferma nell'aspetto scombinato della struttura. Si narra che il muratore incaricato di costruire il ponte - resosi conto di non riuscire a rispettare i tempi di consegna - si sia rivolto al Maligno, chiedendogli che lo aiutasse a finire il lavoro. Il Diavolo accettò, ma in cambio chiede l’anima del primo passante che lo avesse attraversato. Il muratore - preoccupato per la gravità dell'accordo siglato - chiede consiglio a un religioso che gli suggerì di far attraversare il ponte a un maiale. Così fece e il Maligno - preso in giro dall’uomo - scomparve nell’acqua.
Casa del Violino a Scogna Sottana
Nell'entroterra spezzino si trova la Casa del Violini, un tempo abitata da un noto musicista. Il giovane era un appassionato di musica, e si esercitava tutti i giorni per migliorare la sua tecnica. Morì a causa di una lunga e grave malattia, e dopo la sua morte la casa rimase disabitata. Tuttavia sono in molti pronti ad affermare che spesso il violino si metta a suonare da solo.
Si tratta di una casa infestata che rappresenta la destinazione ideale per gli amanti dei luoghi misteriosi. I fenomeni paranormali della Casa del Violino ancora oggi spaventano gli abitanti della zona e i turisti che decidono di avventurarsi in questo luogo abbandonato dell’entroterra spezzino. La casa è chiusa al pubblico, ma è possibile visitarla dall’esterno e, se si è fortunati, imbattersi nel momento in cui il violino "sprigiona" le sue note.
Villa Clara a Bologna
Un altro set per film horror è Villa Clara, in provincia di Bologna. Si narra che vi siano anime di bambini paranormali che vagano per le stanze disabitate. Considerata una casa maledetta, viene accuratamente evitata anche dagli abitanti del luogo. Il nome della struttura è cambiato diverse volte, e oggi è conosciuta come Villa Clara o Villa Malvasia.
Molti raccontano che - tra le mura dell'edificio - una bambina sia stata murata viva dal padre. Il fantasma della piccola è stato udito più volte piangere e chiedere aiuto. Niente di tutto questo è mai stato provato, ma spesso vengono segnalate manifestazioni ectoplasmatiche da quelle parti.
Isola di Poveglia
Chi avrebbe mai detto che nella bellissima laguna veneziana, nei pressi del canal Orfano, vi fosse un'isola considerata uno dei luoghi più paurosi del Bel Paese? Disabitata e ostile anche ai turisti, l'isola di Poveglia è un piccolo lembo di terra che ha conosciuto il suo momento di splendore durante il periodo delle repubbliche marinare. Impiegata come avamposto militare, nel 1700 divenne un lazzaretto. Era il periodo della "morte nera" - la peste - e per evitare il contagio i corpi venivano portati sull’isola per essere bruciati e sepolti in fosse comuni. Anche gli uomini in quarantena venivano "condotti" sull'isola a morire lentamente.
Ma la storia di terrore non finisce qui, e si narra che nel 1972 sia stato eretto nell'isola un manicomio nel quale operava un sadico lobotomizzatore - il dottor Sarles - che forò il cervello di sei pazienti per estrarre parti del lobo frontale. La leggenda si conclude con la morte del medico che - tormentato dai fantasmi di Poveglia - impazzì e si suicidò gettandosi dal campanile dell’isola.
Cripta dei Cappuccini a Roma
Capita a volte che anche i luoghi religiosi siano fonte di spavento, e la Cripta dei Cappuccini a Roma ne è la prova. Situata nei sotterranei della Chiesa di Santa Maria Immacolata è uno spaventoso cimitero dove sono custodite le ossa di oltre 4000 frati cappuccini. Un percorso fatto di teschi, denti, femori e altre parti del corpo si snoda attraverso cinque piccole cappelle, dove si trovano anche i corpi mummificati di molti frati che indossano ancora le loro vesti tipiche.
La frase che campeggia all’ingresso e accoglie i visitatori è emblematica "quel che noi eravamo voi siete, e quello che noi siamo voi sarete". Siete pronti a varcare l'ingresso?
Bosco di Rezzato
Anche in mezzo al verde possono celarsi luoghi pieni di mistero, come nel caso del Bosco di Rezzato, in provincia di Brescia. Camminando tra la vegetazione vi troverete davanti a "il Diavolo", una scultura a bassorilievo scolpita nella roccia che si presenta con un volto decisamente particolare. Sono molte le leggende che aleggiano intorno a questo manufatto: si parla della morte di un uomo avvenuta proprio lì, o ancora di quella di una ragazza bruciata viva o - infine, - di convegni di streghe e diavoli che si tenevano nei boschi della zona.
Le ipotesi sono tante e non si sa con esattezza cosa rappresenti, ma osservandolo appare evidente una grande somiglianza con la Bocca della Verità e con i fauni o saturi, considerati dalla mitologia greca gli antichi protettori dei boschi. E mentre molti cercano di scoprire la verità, la scultura rimane lì a spaventare chiunque ci si imbatta.
Città fantasma di Consonno
Consonno, in provincia di Lecco, è un paese fantasma. Inizialmente destinata ad essere la "Las Vegas della Brianza" la cittadina è oggi un luogo completamente abbandonato. Restano solo la chiesetta, con la casa del cappellano e il cimitero. Il progetto iniziale - che prevedeva la costruzione di edifici dalle forme più strambe - fu definitivamente abbandonato nel 1976, quando una tremenda frana isolì Consonno dal resto del mondo.
Il luogo è davvero macabro, vi si accede percorrendo una strada in salita attraverso un bosco e ad accoglierci troviamo un silenzio irreale. L’atmosfera è da brividi, tra strane costruzioni, vegetazione spontanea, archi arrugginiti e decadenti.
Catacombe dei Cappuccini a Palermo
All'interno del Convento dei Frati Cappuccini a Palermo, si trova uno dei luoghi più macabri d'Italia. Nella Catacombe dei Cappuccini sono conservati i copri mummificati di oltre 2.000 persone, disposte lungo le gallerie comunicanti tra loro e scavate nel tufo. Le salme sono erette nelle nicchie, con abiti antichissimi perfettamente conservati e con cartelli appesi al collo che riportano nome, cognome e data della morte.
All’interno di questo cimitero troviamo anche la "mummia più bella del mondo" - quella di Rosalia Lombardo - una bambina di due anni perfettamente conservata.
Ex Manicomio Pediatrico Aguscello
Gli istituti psichiatrici sono spesso il set di molti film horror, e l'ev manicomio pediatrico Aguscello non fa eccezione. Situata in una piccola frazione in provincia di Ferrara, la struttura è uno dei luoghi più infestati d'Italia. Originariamente centro per malati di tubercolosi, divenne nel 1940 una casa psichiatrica per adolescenti.
Nel 1970 il luogo venne abbandonato, e le leggende popolari attribuiscono il fatto a suore poco tolleranti con i bambini ricoverati, ai quali infliggevano torture fisiche e mentali. Ancora oggi nella struttura fatiscente è possibile vedere scritte blasfeme sulle pareti e resti di apparecchiature come una macchina per l’elettroshock.
Sul motivo per cui la struttura venne abbandonata vi sono molte credenze. Alcuni pensano che un incendio abbia ucciso tutti i bambini, mentre altri sono convinti che la verità sia racchiusa nella pazzia di un bambino di 12 anni, che dopo aver ucciso molti coetanei si ammazzò gettandosi da una finestra dell'ultimo piano.