Il ghiacciaio dell’Adamello sta scomparendo a causa del riscaldamento globale. VIDEO
L’Adamello, il più grande ghiacciaio sulle Alpi italiane, sta scomparendo a causa del riscaldamento globale e potrebbe avere meno di cento anni da vivere. I dati sono impressionanti: dal 2015 a oggi sono già andati perduti 50 ettari di superficie, pari a circa 70 campi da calcio. A dirlo è il monitoraggio di Legambiente, presentato in occasione della quarta tappa della Carovana dei Ghiacciai. Anche il ghiacciaio del Mandrone, che fa parte del suo complesso glaciale, meglio ultimi 12 anni ha registrato un arretramento frontale pari a 330 metri, dei quali ben 139 sono andati perduti solamente lo scorso anno.
La situazione dei ghiacciai sulle Alpi
Secondo gli esperti, l’Adamello ha meno di un secolo di vita davanti a sé. Gli scienziati e attivisti ambientali hanno visitato il gruppo dell’Adamello-Presanella nell’ambito della Carovana dei Ghiacciai, una tappa annuale attraverso le Alpi per monitorare lo stato di salute dei ghiacciai. “Dalla fine del 19esimo secolo, il ghiacciaio ha perso circa 2.7 chilometri” di estensione, ha detto il presidente della Commissione Ghiacciai della Società alpina di Trento, Cristian Ferrari. Come altre distese di ghiaccio sulle Alpi, anche l’Adamello sta soffrendo a causa della diminuzione delle precipitazioni nevose, crollate del 50% lo scorso anno. La copertura nevosa, dunque, è più sottile e le temperature estive più alte e prolungate rendono più difficile per la neve congelarsi.