Gas, la Russia taglia le forniture all’Italia: il piano del governo per l’inverno
Il tanto temuto taglio del gas dalla Russia è arrivato: Gazprom, la compagna statale che gestisce il settore energetico, fornirà oggi ad Eni solo la metà della richiesta giornaliera di gas. E l’Italia non è l’unica: la Francia non riceve più il gas russo via gasdotto, e anche la Germania ha visto i flussi ridursi. E così il prezzo è schizzato alle stelle: al mercato di Amsterdam, quello di riferimento per il gas, adesso si paga 134 euro al Megawatt/ora.
Il piano del governo per l’inverno
L’ipotesi che la Russia diminuisse le forniture di gas, o che addirittura le possa bloccare del tutto, era nell’aria da mesi. E il governo italiano si è mosso preparando un piano per far fronte alla crisi energetica, specialmente in vista dell’inverno. Tra le ipotesi - riporta il Corriere della Sera - ci sono l’aumento della produzione nazionale, la ricerca di nuovi fornitori ma anche una riduzione dei consumi in caso di emergenza.
Il razionamento di riscaldamento ed energia
Tra le principali misure c’è l’importazione di gas liquido da altri Paesi, previa l’acquisto di navi rigassificatrici. E già nelle scorse settimane il governo ha stretto accordi con la Libia, l’Azerbaijan e l’Algeria, oltre ad aver comprato una nave capace da sola di processare un quinto del gas attualmente importato dalla Russia. Ma queste misure potrebbero non bastare, e dunque si ragiona anche su interruzioni temporanee delle forniture: in prima battuta alle imprese, in orari che non danneggino la produzione. Se però tutto questo non fosse sufficiente, si valuterebbe anche il razionamento del riscaldamento e dell’energia per le utenze domestiche.