Gas e bollette, “con le rinnovabili si può risparmiare il 30%”: ecco come
La guerra in Ucraina ha causato un’impennata nel costo del gas, che si sta riflettendo con forza sulle bollette dell’energia: la luce costa adesso l’83% in più dello scorso anno, mentre il gas ha segnato un +71% rispetto a metà del 2021. A venire in soccorso delle tasche degli italiani potrebbero essere le energie rinnovabili, che non solo inquinano meno ma sono adesso diventate più convenienti.
L’energia eolica può costare un quarto del gas
I dati analizzati da Sky News nel Regno Unito mostrano infatti che l’energia eolica costa a oggi la metà di quella prodotta con il gas. Una cifra destinata a scendere a un quarto entro la fine del 2023. Rajiv Gogna, analista dell’energia, ha detto alla televisione britannica che “le centrali a gas producono adesso energia per 200 sterline a Megawatt ora, cifra che sarà stabile nel 2023”: un costo che tiene conto non solo dell’acquisto della materia prima, ma anche della trasformazione in energia. Il ‘prezzo’ dell’energia eolica, invece, è “di circa 70 sterline a Megawatt ora, l’anno prossimo potrà scendere fino a 50”.
L’avanzamento della tecnologia
Secondo quanto riportato da Sky News gli sviluppi tecnologici recenti hanno permesso di costruire turbine più grandi, efficienti e a costo più contenuto. Mentre il prezzo del gas è continuato a crescere, spinto adesso dalla guerra in Ucraina. Resta il problema dello stoccaggio dell’energia eolica, che è dipendente dalle condizioni atmosferiche a differenza di gas o carbone: ma anche in questo settore la ricerca sta permettendo di fare grandi passi avanti.
Il costo dell’energia in Italia
E l’Italia? Nel 2019 il nostro Paese produceva circa il 6% del proprio fabbisogno energetico grazie all’eolico. Il governo ha recentemente sbloccato la realizzazione di sei parchi eolici: secondo Legambiente si potrebbero inoltre autorizzare “entro l'estate nuovi 60 GW di rinnovabili da realizzare nei prossimi 3 anni. Ciò permetterebbe di ridurre i costi in bolletta del 30% ma anche il fabbisogno di gas russo si ridurrebbe al 7%”.