Seduti a gambe incrociate: gli effetti per ossa e colonna vertebrale
Per molte persone è un’abitudine del tutto spontanea quella di sedersi e accavallare le gambe. Ma questa posizione, soprattutto se ripetuta nel tempo, può condizionare l’intero sistema posturale causando problemi a livello del bacino, della colonna vertebrale, delle spalle e della cervicale.
I rischi per l'apparato cardiovascolare
Stare troppe ore seduti è dannoso per l’organismo e può favorire l’insorgenza di problematiche cardiovascolari od osteo-articolari. Le conseguenze possono peggiorare se si assumono posizioni non corrette e asimmetriche, come per esempio accavallare le gambe.
Mantenere questa posizione a lungo può infatti causare il disallineamento del bacino, con cambiamenti a lungo termine sia a livello articolare sia muscolare. A preoccupare sono soprattutto le conseguenze sulla colonna vertebrale e sulle spalle: si attuano involontariamente, infatti, una serie di meccanismi di compensazione che finiscono per disallineare tutta la parte superiore del corpo.
Non a caso, stare seduti per lungo tempo con le gambe incrociate può favorire atteggiamenti scoliotici, testa inclinata, stress articolare, problemi di cervicale eccetera.
Inoltre, una posizione non simmetrica dei due arti inferiori favorisce la stasi venosa e il rischio di coaguli di sangue. Per questo motivo quando si prova la pressione sanguigna è importante avere entrambi i piedi appoggiati a terra. Si consiglia anche di rimanere il minore tempo possibile con le gambe incrociate, alzandosi di frequente per favorire la corretta circolazione sanguigna e l’equilibro muscolo-scheletrico.