Gambe accavallate, un'abitudine che può far male anche al cuore
Uno dei gesti più spontanei quando si sta seduti è quello di accavallare le gambe. Un’abitudine tanto frequente quanto sbagliata per la salute dell’organismo: oltre a causare problemi posturali e articolari, mantenere a lungo questa posizione può determinare effetti negativi sulla circolazione sanguigna.
Un pericolo per l'apparato cardiovascolare
Quando si è costretti a trascorrere diverse ore della giornata seduti davanti al computer, è importante trovare una posizione comoda e confortevole. Gli esperti consigliano di alzarsi regolarmente per evitare i problemi di una vita sedentaria, così come di regolare con attenzione l'altezza della sedia e la distanza dal monitor.
Molte persone trovano sollievo anche accavallando le gambe, perché riescono a scaricare la tensione e ad alleviare momentaneamente i fastidi muscolari della zona lombare. Pur determinando un’iniziale sensazione piacevole, si tratta di un’abitudine che sarebbe del tutto da evitare. Vediamo il perché.
Anzitutto, si verifica un disallineamento delle anche, con uno dei fianchi più alto dell’altro, a cui si associa una serie di compensazioni muscolari. Il tutto facilita lo sviluppo di problemi posturali e di dolori a varie zone del corpo, tra cui schiena, spalle e area cervicale.
Assumere questa posizione per molto tempo può indurre anche problemi all’apparato cardiovascolare. Tenere le gambe una sopra l’altra, infatti, determina un rallentamento della circolazione sanguigna, con una conseguente sensazione di addormentamento, oppure con formicolii e un aumento della pressione arteriosa. Insomma, non proprio un toccasana per la nostra salute.