Frigorifero: ecco la temperatura ideale per cibi e bollette
Oltre a una serie di accortezze per rendere il frigorifero più performante possibile, regolare la temperatura interna può davvero fare la differenza, sia per la qualità di conservazione dei cibi sia per il risparmio in bolletta. Si è visto, infatti, che modificando di 1°C la temperatura dell’elettrodomestico la bolletta può cambiare del 6%.
Non scendere al di sotto dei 4°C
Il frigorifero è un elettrodomestico indispensabile nelle case, ma non tutti lo utilizzano in maniera corretta, con il risultato che aumentano i costi delle bollette e i cibi si contaminano. A volte si lascia lo sportello aperto troppo a lungo, in altri casi si ripongono i prodotti in maniera disordinata senza rispettare la suddivisione nei vari scomparti. Più di tutto, però, quello che conta è la regolazione della temperatura, che dovrebbe essere compresa tra i 4°C e i 7°C.
Fondamentale, in particolare, è non scendere al di sotto del limite minimo, perchè un ambiente più rigido non permette un reale beneficio per la conservazione degli alimenti ma causa un significativo rialzo dei costi in bolletta. Nei frigoriferi di ultima generazione è sempre possibile rilevare la temperatura, mentre in quelli più datati a volte è presente solo una manopola senza la corrispondenza in gradi Celsius. In quest’ultimo caso potrebbe essere utile acquistare, con una spesa di pochi euro, un dispositivo in grado di fornire indicazioni continue sulla temperatura di conservazione dei cibi, così da ottimizzare la regolazione attraverso misurazioni oggettive.