Frigorifero: a che temperatura lo hai regolato? Come risparmiare in bolletta (anche col caldo)
Un'impostazione corretta della temperatura frigorifero, soprattutto in estate, non solo aiuta a preservare al meglio gli alimenti, mantenendo inalterate proprietà organolettiche, gusto e qualità, ma consente anche di ottenere un discreto risparmio in bolletta.
Temperatura frigorifero, come settarla in base alle stagioni
Il termostato del frigorifero impostato su valori eccessivamente bassi non aiuta a conservare meglio i prodotti anzi, in alcuni casi può addirittura determinare la perdita di proprietà organolettiche. Una temperatura troppo bassa può solo garantire un consumo eccessivo di corrente, con un aumento di costi in bolletta ingiustificato. D'altra parte anche un livello troppo alto può portare a un rapido deterioramento dei cibi.
Tutti sappiamo che la temperatura ideale a cui dovrebbe essere impostato il termostato del frigo va da +4 a +7 gradi, ma forse non tutti sanno che il corretto settaggio può variare in base alle stagioni. Quando la colonnina di mercurio sale sarebbe consigliabile mantenersi intorno a +4°, in modo da evitare che l'apertura della porta del frigo determini un innalzamento di temperatura interna portandola a valori pericolosi per i cibi all'interno. Tanto più che nella stagione estiva sicuramente apriamo e chiudiamo il frigo molto più spesso, anche solo per prelevare una bibita fresca. La ripetuta apertura e chiusura della porta del frigo però incide in maniera considerevole sui consumi.
Come regolare il termostato del frigo in maniera corretta e risparmiare
L'impostazione della temperatura ideale nel frigorifero permette di minimizzare i consumi energetici, garantendosi comunque alimenti sani e perfettamente conservati.
Differenze di gradazione apparentemente insignificanti possono infatti rappresentare una variazione sui consumi che non trova alcun beneficio sulla qualità della conservazione. Basta pensare che, anche un solo grado di differenza, aumenta del 6% i costi in bolletta. Alla luce di ciò appare davvero importante provvedere alla corretta impostazione della temperatura.
Se nei frigoriferi moderni questo è possibile grazie alla presenza di un display esterno che la rileva, nei modelli più datati è possibile rimediare a questa mancanza acquistando un termometro portatile del costo di pochi euro. Si tratta di una spesa che si ripagherà in pochissimo tempo grazie al risparmio in bolletta.
Come disporre e conservare i cibi in frigo?
Insieme alla selezione ottimale della temperatura, la disposizione dei cibi in frigo gioca un ruolo fondamentale nella loro conservazione. Tra gli errori da evitare vi è quello di disporre gli alimenti più facilmente deteriorabili - come carne e pesce - nelle mensole in alto. In realtà il punto più freddo del frigo è quello inferiore, per cui questi cibi dovrebbero essere riposti nel piano subito sopra al cassetto delle verdure.
Lo spazio in alto dovrebbe essere riservato a quegli alimenti che tollerano temperature intorno a +6° - come formaggi stagionati, salumi e piatti già cotti, mentre ad altezza intermedia possono trovare posto la pasta ripiena, i formaggi freschi e i prodotti che, una volta aperti, prevedono la conservazione in frigo.