Moto elettriche, il mercato frena
Come procede la transizione ecologica? Per quello che riguarda il mondo delle due ruote, non tanto bene. Durante il 2020, oltre ai bonus per le auto elettriche e per i monopattini, ci sono stati anche tanti incentivi a favore dell’acquisto di moto e scooter sostenibili, con l’obiettivo di ridurre il numero di mezzi inquinanti e aumentare il parco mezzi green. All'inizio i risultati, considerando anche la concomitante crisi economica generale, sono stati sorprendenti: facendo un paragone tra il 2020 e il 2019, il mercato degli scooter elettrici ha avuto una crescita di oltre il 260%, le moto elettriche vendute sono state più del doppio e pure i ciclomotori sono cresciuti dell’8,3%.
Grazie alla proroga degli ecobonus per la maggior parte dei mezzi ecologici, durante il primo semestre del 2021 si è confermato il trend dell’anno precedente, con un numero di nuovi acquisti e immatricolazioni in crescita continua. Negli ultimi mesi però, e soprattutto nel corso di novembre, qualcosa è cambiato, tanto che il mercato ha subito un’importante battuta d’arresto.
Un mese negativo vanifica la crescita di un anno
I più recenti dati delle vendite di veicoli elettrici rilevano che nel mese di novembre sono stati acquistati in tutta Italia solamente 816 mezzi a due ruote (biciclette e monopattini esclusi), con una perdita del 38,8% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Questo dato negativo, di fatto, annulla tutti i progressi fatti nel corso dei 10 mesi precedenti, con una sostanziale involuzione del mercato.
Escludendo il mese di dicembre da entrambi i conteggi, il numero dei veicoli elettrici venduti nel 2021 è rimasto quasi lo stesso del 2020 (10.011 contro 9.995, con un aumento complessivo dello 0,16%) con differenze consistenti a seconda della categoria del mezzo. Infatti, mente il mercato degli scooter è rimasto pressoché invariato (+0,02%), è aumentato quello delle moto (+59,72%) ed è diminuito quello dei ciclomotori (-5,72%), che rappresentano la categoria numericamente più grande.
Nonostante un singolo mese non possa rappresentare un trend chiaro da cui trarre conclusioni, pure analizzando i dati in maniera più ampia la situazione appare ben poco confortante. Anche se l’intero settore della mobilità elettrica su due ruote è in netta crescita rispetto al 2019 (+122,1%), i risultati non sono neanche lontanamente paragonabili a quelli delle auto, le cui vendite nello stesso periodo sono triplicate.
Inoltre, le motorizzazioni termiche non stanno dando alcun segno di cedimento, e anzi continuano a incrementare le vendite: nei primi 11 mesi del 2021 sono stati immatricolati 280.248 mezzi, segnando un nuovo record assoluto. Il ruolo marginale della mobilità elettrica su due ruote è ribadito anche dalla quota di mercato, pari al 3,57% nei primi 10 mesi di quest’anno (contro il 5,56% dello stesso periodo dell’anno precedente). Per fare un paragone con il mondo delle auto elettriche, in due anni si è passati dall’1,7% al 4,6%.
Le ragioni di fondo e i trend emergenti
Qualcosa evidentemente non sta funzionando a dovere, e comprendere il motivo di questa tendenza differente tra mobilità sostenibile a 2 e 4 ruote non è affatto semplice. In generale, la maggior parte dei ciclomotori e degli scooter viene utilizzata per compiere delle tratte medio-brevi, spesso in aree trafficate, e per questo motivo la tecnologia elettrica sulla carta sembrerebbe perfetta per soddisfare le esigenze dei consumatori.
In realtà, però, mentre il mercato delle due ruote è sempre più sulla cresta dell’onda, sia per passione degli italiani che per necessità, la nicchia dell’elettrico rimane nicchia, anche se l’interesse per la transizione ecologica pare essere centrale sia nelle scelte aziendali sia in quelle dei consumatori.
Complice di questa battuta d’arresto è anche il fatto che esistono in commercio pochi modelli potenti, e per ora il mercato si concentra principalmente sui ciclomotori con velocità massima di 45 chilometri orari. Ma qualche novità potrebbe risvegliare l’interesse degli appassionati delle due ruote: durante la 78esima edizione di Eicma (il Milan Motorcycle Show), che si è tenuta dal 25 al 28 novembre, sono state presentate motociclette nuove e attente all’ambiente, che garantiscono performance equiparabili a quelle di moto termiche anche da 300 centimetri cubi di cilindrata.
Un'occasione in cui è stata anche ribadita, però, la necessità di sviluppare altre forme di propulsione ecologica per incentivare il processo di de-carbonizzazione, così da costituire un'alternativa valida e altrettanto sostenibile ai veicoli elettrici a due ruote.