Forte calo termico nel fine settimana
Giovedì altra giornata con l’alta pressione a dominare lo scenario meteo e a garantire tempo soleggiato in gran parte d’Italia, con un po’ di nuvolosità innocua solo in alcune zone del Centro-Nord. Con l’insistere dell’alta pressione anche la qualità dell’aria rimarrà pessima, specie in corrispondenza dei grossi centri urbani. Venerdì, a fine giornata, la situazione meteo inizierà a cambiare per l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica (la n.3 del mese) che, fra la seconda parte del giorno e la giornata di sabato, porterà piogge sparse al Nord, sulle Marche e sulle regioni tirreniche, con nevicate sulle zone alpine e sull’Appennino Settentrionale intorno ai 1000 metri, localmente al di sotto. Le previsioni per le prossime ore.
Nella giornata di sabato su Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria centro-occidentale e, dal pomeriggio, anche sull’ovest della Lombardia, tendenza ad ampi rasserenamenti. Nel resto del Paese nuvolosità variabile, con ampie zone di sereno al mattino su basso Adriatico e Ionio. Precipitazioni più probabili su est Lombardia, regioni di Nord-Est, su quelle tirreniche e tra Umbria e Marche. Dalla sera i fenomeni tenderanno a concentrarsi all’estremo Nord-Est e tra Romagna e Marche. Limite delle nevicate sul centro-est Alpi e sull’Appennino settentrionale attorno a 1000 metri. Temperature minime in generale rialzo, massime per lo più in diminuzione. Venti da moderati a forti di Maestrale su Mar Tirreno e attorno alle Isole maggiori. Tramontana in rinforzo in Liguria. Domenica la perturbazione n. 3 di gennaio abbandonerà l’Italia. In tutto il Paese si osserverà una nuvolosità variabile, intervallata di tanto in tanto da alcune schiarite. In generale non si prevedono precipitazioni di rilievo. Le temperature tenderanno a calare, soprattutto al Nord e sul medio-alto versante adriatico, complice l’ingresso di correnti più fredde da nord-est sotto forma di venti di Bora o Grecale sull’alto Adriatico e sulle regioni centrali, di Tramontana in Liguria. La tendenza per i primissimi giorni della prossima settimana resta ancora piuttosto incerta. L’afflusso di aria fredda da est dovrebbe intensificarsi temporaneamente, favorendo un ulteriore calo delle temperature e un clima più freddo sull’Italia, in particolare al Nord e sul medio Adriatico, dove si registreranno valori anche di 3-4 gradi al di sotto della norma. Il tempo potrebbe divenire più instabile sulla Sardegna e sulle estreme regioni meridionali (specie i versanti ionici), con occasione per alcune precipitazioni tra lunedì e martedì a causa di una circolazione ciclonica che, nel frattempo, si isolerà tra la Penisola iberica e l’Africa nord-occidentale. Il resto del Paese tornerà sotto il dominio di un robusto anticiclone, non consentendo di conseguenza l’arrivo di nuove perturbazioni.
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