Fischio alle orecchie: un sintomo frequente ma spesso sottovalutato
Il fischio nell’orecchio, noto anche come acufene, è un sintomo fastidioso che colpisce un numero molto elevato di persone: nel mondo si stima ne soffrano in 750 milioni. Questa condizione può avere conseguenze negative anche sulla qualità della vita e in generale può anche nascondere la presenza di patologie ben più gravi. Dunque, si tratta di un segnale che non dovrebbe mai essere sottovalutato.
Non solo un semplice fischio all'orecchio
Il processo che determina la percezione dei suoni è molto complesso e inizia a livello dell’orecchio. Nel caso dell’acufene, anche se manca lo stimolo uditivo esterno le cellule si muovono ugualmente, generando un impulso nervoso responsabile del suono fantasma. Una condizione di questo genere può verificarsi come conseguenza di un trauma acustico, tanto da evidenziare la sofferenza delle cellule coinvolte nel processo di elaborazione dei rumori.
Nella maggior parte dei casi questo disturbo è comunque transitorio, cioè svanisce nel giro di qualche giorno, perché le cellule se non muoiono tendono a recuperare la propria funzionalità.
Quando i sintomi invece sono persistenti, è bene non sottovalutare il problema: potrebbe trattarsi infatti di un campanello d’allarme per varie malattie neurodegenerative, fino alla sclerosi multipla. Per questo motivo da un lato è importante prestare attenzione alle abitudini quotidiane e migliorare lo stile di vita, dall’altro è consigliato rivolgersi a un professionista per escludere che si tratti di qualcuna delle patologie più serie associate a questo sintomo comune.