Estate 2021, che vacanze faranno gli italiani?
Con l'imminente arrivo dell'estate e le giornate che si allungano, cresce la voglia di vacanza: tra viaggi all'interno dei confini nazionali e prenotazioni all'estero, molti italiani stanno programmando le tanto attese ferie. Con l’arrivo del green pass sarà possibile spostarsi quasi liberamente all'interno dell'Unione europea, ma molte persone preferiranno restare in Italia.
Spostarsi al tempo della pandemia
La pandemia ha cambiato molte abitudini degli italiani, e tra queste anche il modo di spostarsi. Durante il 2020 si è registrata, per esempio, una notevole riduzione nell'utilizzo dei mezzi pubblici, a favore di quelli privati. Le cause principali sono da ricercare nei problemi collegati al distanziamento fisico e alla maggiore sensazione di sicurezza trasmessa dall'automobile e dagli spostamenti autonomi. Molti dei mezzi di trasporto pubblici più comuni, come autobus, treni e metropolitane, hanno da sempre problemi di sovraffollamento, dunque l’utilizzo della mascherina e dei sistemi di igienizzazione delle superfici non ha rassicurato più di tanto i pendolari e i viaggiatori.
Ancora peggiore è stato il bilancio per il trasporto aereo: nel 2020 si è registrato un calo del 75% del traffico aeroportuale, con un numero di passeggeri complessivo pari a meno di un quarto rispetto all'anno precedente. Insomma, a causa delle restrizioni ci si è spostati in generale molto meno, e quando ci si è messi in viaggio si spesso è preferito utilizzare mezzi privati.
Dove andranno in vacanza gli italiani
Ogni anno la scelta della meta per le vacanze estive è un tema molto dibattuto per moltissime famiglie. E quest’anno di sicuro lo è persino più del solito. La prima distinzione da fare è tra viaggi all’estero e vacanze all'interno dei confini nazionali. L’anno scorso è stata l’estate dei viaggi in Italia, tanto che ben l’80% dei turisti ha deciso di rimanere nel nostro paese.
Quest’anno, grazie al procedere della campagna vaccinale e all’introduzione del già citato green pass, le mete possibili del Vecchio continente sono molte di più, e di conseguenza si ampliano pure gli orizzonti turistici. Sarà infatti possibile spostarsi verso tutti i paesi che fanno parte dell’Unione europea, ma anche verso Islanda, Norvegia, Gran Bretagna, Irlanda del nord, Svizzera e diversi altri.
Più complicati sono gli spostamenti al di fuori del continente europeo, dove molte mete sono consentite dal punto di vista italiano, ma possono prevedere restrizioni specifiche imposte dai paesi ospitanti. Un cruciverba non facile da risolvere, e che è necessario analizzare nel dettaglio se si desidera raggiungere una meta lontana senza trovare spiacevoli sorprese come quarantene o costi aggiuntivi da sostenere.
Voglia di vacanza
Secondo le stime dei tour operator, circa 2 italiani su 3 andranno in vacanza nei prossimi mesi, e una buona percentuale di questi ha già prenotato o lo sta facendo proprio in questi giorni. A incentivare le partenze è proprio la voglia di vacanza e il bisogno di cambiare aria per qualche giorno.
Un dato molto significativo riguarda il fatto che la maggior parte degli italiani, oltre l’80%, intende rimanere in Italia, sfruttando le bellezze del nostro paese tra mare, montagna, lago e città d’arte. Tra le motivazioni principali ci sono le problematiche già accennate riguardo l’organizzazione di viaggi all’estero, ma pure il desiderio di sostenere il turismo nostrano, che ha molto sofferto nell’ultimo anno.
Una parte degli italiani, invece, rinuncerà del tutto alle vacanze, un po’ per paura del contagio e un po’ per le difficoltà logistiche. Da non sottovalutare è anche l’aspetto economico: in tanti a causa della pandemia hanno perso il lavoro o hanno sofferto un calo delle entrate, e di conseguenza preferiscono rinunciare a una vacanza per evitare esborsi supplementari.
Come ci si sposterà per le vacanze
Sempre grazie ai vaccini, ci si aspetta un ritorno in Italia dei turisti extraeuropei, in particolare statunitensi. Questo anche grazie al via libera dato del governo a chiunque arrivi dalla maggior parte dei paesi del mondo.
Per noi italiani, invece, difficilmente i voli aerei intercontinentali ritorneranno ai numeri del pre-pandemia, nonostante ci si aspetti una consistente crescita rispetto ai dati del 2020. Al contrario, per quanto riguarda i voli nazionali interni, l’offerta di posti è addirittura superiore del 15% rispetto all’estate 2019. Alcuni aeroporti dovrebbero ritornare ai valori dell'ultima estate della vecchia normalità, mentre altri potrebbero segnare un'importante crescita persino rispetto a quei numeri.