Equinozio di primavera 2023: il 20 e non il 21 marzo, ecco perché
Perché quest'anno l'Equinozio di Primavera 2023 sarà il 20 e non il 21 marzo? Come mai la Primavera 2023 arriverà con un giorno di anticipo rispetto alla data che nella mente di tutti è quella tradizionale? Ecco la spiegazione e cosa dobbiamo sapere.
Equinozio di Primavera 2023: quando cade e perché?
L'Equinozio di Primavera 2023 cadrà il 20 marzo e non il 21 per due motivi: per via dell’inclinazione della Terra rispetto al proprio asse e del calendario gregoriano insieme. Cosa significa? Ebbene a fare la differenza maggiore è proprio la rotazione terrestre.
Sappiamo che l’asse di rotazione della Terra è inclinato e descrive un cono durante la sua orbita intorno al sole. Viene descritto nei libri di scuola come moto di rivoluzione. Sappiamo inoltre che la Terra si avvicina al Sole per sei mesi e poi si allontana per i successivi. Solo in due momenti, ogni sei mesi, si verifica l'equinozio, ovvero il giorno in cui la durata delle ore di luce e di quelle di buio è uguale e conforme.
La colpa dell'anticipo al 20 marzo non è solo da attribuire alla rotazione della Terra ma anche al calendario gregoriano. Perché? Ebbene esso non corrisponde esattamente con la durata di un "giro" della Terra attorno al Sole. Il primo riporta al suo interno semplicemente 365 giorni, la seconda dura, invece, ben 365,2422 giorni. Per compensare tale differenza sono stati introdotti gli anni bisestili, ma tale soluzione è andata a creare un nuovo squilibrio facendo diventare "ballerina" la data dell'Equinozio di Primavera.