Equinozio d'autunno 2021: tutto quello che c'è da sapere
Anche se la voglia di vacanze e di stare all'aria aperta dopo i mesi di chiusure è ancora tanta, ormai la durata del dì si sta accorciando, e piano piano si sta tornando alla routine quotidiana tra scuola, lavoro e impegni vari. La fine dell'estate astronomica è ormai alle porte, e l'evento è segnato convenzionalmente dall’equinozio d’autunno. In questa particolare giornata, che cade sempre all'inizio della terza decade del mese di settembre, l'emisfero boreale passa dall’estate all’autunno, mentre nell'emisfero australe avviene il passaggio diametralmente opposto, dall’inverno alla primavera.
Che cos’è l’equinozio d’autunno
Partiamo da principio: equinozio è un termine che deriva dal latino e che significa notte uguale al giorno, proprio perché in corrispondenza di questa data le ore di luce e quelle di buio coincidono. Questo evento si verifica due volte l’anno, una in occasione dell’equinozio di primavera - sancendo la fine dell’inverno - e una con l’equinozio d’autunno in occasione del termine dell’estate.
Gli equinozi coincidono con una particolare configurazione astronomica: in queste giornate, infatti, il Sole raggiunge perfettamente la verticale dell’equatore - il cosiddetto zenit - facendo sì che i raggi solari diventino perfettamente perpendicolari al più lungo dei paralleli. La spiegazione di questo fenomeno risiede nel fatto che l’asse di rotazione della Terra è inclinato di 23,37 gradi rispetto al piano dell’orbita ellittica che percorre intorno al Sole. Questo implica che la luce solare colpisca il nostro pianeta con angoli e intensità sempre differenti, e l’equinozio rappresenta una condizione di simmetria tra i due emisferi, il momento intermedio tra i solstizi d'estate e d'inverno.
Come è evidente, dopo l’equinozio d’autunno nell’emisfero boreale nelle prossime settimane le ore di luce continueranno a diminuire, mentre nell’altro emisfero è la notte a diventare sempre più breve.
Quando cade l'equinozio d'autunno
L’equinozio d’autunno non è sempre nello stesso giorno, ma cambia lievemente a seconda dell’anno, perché la durata dell’anno solare non coincide con quella del nostro calendario gregoriano. Mentre quest’ultimo dura esattamente 365 giorni (oppure 366 negli anni bisestili), tra due passaggi consecutivi del Sole nello stesso punto dell’orbita intorno alla Terra trascorrono 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi.
Questo spiega, oltre alla necessità di inserire l’anno bisestile per l’accumulo di 6 ore abbondanti di ritardo ogni anno, come mai l’equinozio d’autunno cade sempre in momenti diversi. In generale si verifica sempre tra il 22 e il 23 settembre. Per il 2021, la data è il 22 settembre, per la precisione alle 20:21 ora italiana, o alle 19:21 del fuso Utc utilizzato a Londra. Per fare qualche altro esempio, anche nel 2020 l'equinozio è stato nella stessa giornata, mentre l’anno prossimo bisognerà attendere il 23 settembre per segnare ufficialmente il passaggio dall'estate all’autunno. Almeno a livello di convenzioni, l'estate durerà un giorno in più.
La Luna piena del raccolto
L’equinozio d’autunno sarà anticipato da un altro fenomeno astronomico: la cosiddetta Luna piena del raccolto. Questo evento, oltre ad accompagnare l’inizio dell’autunno, ha un significato storico ben preciso. Il nome di questo particolare plenilunio fu attribuito dai nativi americani perché consentiva ai contadini di prolungare il loro lavoro fino a sera inoltrata, grazie proprio alla luce riflessa dal satellite naturale della Terra.
Tra le particolarità di questo fenomeno astronomico spicca il fatto che la Luna piena del raccolto sorge, nelle latitudini medio-temperate come la nostra, circa 20-25 minuti dopo il tramonto, invece dei più classici 50-75 minuti come per la maggior parte delle Lune piene. Questo accade nei rari casi durante l’anno in cui si verifica un plenilunio nelle immediate vicinanze dell’equinozio, regalando un incredibile chiaro di luna a inizio serata. Per il 2021, in particolare, la Luna piena del raccolto sarà il quartultimo plenilunio dell'anno, e si verificherà con il massimo della luminosità nella notte tra il 20 e il 21 settembre, precisamente alle 01:55.