Dormire in tenda: cosa fare per un riposo di qualità
Dormire immersi nella natura è una delle esperienze più piacevoli dell’estate, ma riuscire a creare un ambiente davvero comodo e piacevole all’interno della tenda non è affatto scontato. Tra insetti, umidità, caldo e rumori improvvisi, occorre attrezzarsi e fare le scelte giuste per non farsi trovare impreparati e avere un sonno di qualità anche senza i comfort tipici di una camera d’albergo.
Il comfort esiste anche in tenda
Numerosi turisti scelgono di trascorrere del tempo in campeggio per avere un maggiore contatto con la natura, oltre a risparmiare un po'. Questo significa inevitabilmente dovere rinunciare ad alcune comodità tipiche di una camera di albergo o di un appartamento. Ma con qualche piccola accortezza è possibile rendere una notte in tenda altrettanto piacevole e rilassante, sfruttando al meglio il poco spazio a disposizione e adeguandolo alle esigenze personali.
Anzitutto, è importante scegliere un sacco a pelo adeguato alle condizioni meteo-climatiche e acquistare un materassino da campeggio, oltre magari a un cuscino gonfiabile. Si tratta di oggetti poco ingombranti ma estremamente funzionali, perché permettono di riposare in una posizione comoda, riducendo i problemi per la zona cervicale.
Può essere utile dotarsi anche di tappi per le orecchie, per evitare di farsi svegliare nel cuore della notte dai rumori di altri turisti o dai suoni della natura.Un altro elemento di disturbo è rappresentato dagli insetti: utilizzare una tenda dotata di zanzariera permette di evitare il rischio di dover condividere il poco spazio a disposizione con zanzare, mosche, api e moscerini.