Direttiva Ue case “Green”: quando arriva e quanto ci costerà. VIDEO
Da settimane ormai il tema è sulla bocca di tutti: in Europa si discute di una nuova direttiva “Green” per le case, con lo scopo di migliorare la classe energetica degli edifici e ridurre le emissioni inquinanti. La misura, che non è ancora stata approvata e dunque potrebbe essere soggetta a modifiche anche consistenti, prevede che entro il 2033 tutti gli edifici attualmente esistenti debbano raggiungere una classe energetica almeno di livello D. Si tratta di un obiettivo particolarmente ambizioso e costoso, soprattutto per un Paese come l’Italia: ecco cosa bisognerebbe farebbe e quanto costerebbe la nuova direttiva.
Direttiva case “Green”: gli immobili coinvolti
Per capire quanto sarebbe necessario spendere, è necessario partire da quante case sarebbero coinvolte dalla direttiva “Green”: secondo i dati contenuti nella bozza della direttiva citati da Sky TG24, circa il 76% degli immobili in Italia è in una classe energetica inferiore al livello D. Non è però detto che ognuno di questi immobili, stimati in circa 10 milioni, debba essere ristrutturato: la classificazione nei differenti livelli energetici non è infatti omogenea in tutti i Paesi Ue, e le più recenti indicazioni circa i criteri che potrebbero entrare nella direttiva indicano possibili lavori in circa 6 milioni di immobili. Una cifra comunque considerevole, ma del 40% inferiore rispetto alle precedenti stime.
Direttiva case “Green”: gli interventi e i costi
Gli interventi che potrebbero rendersi necessari sono essenzialmente quattro: l’installazione di un cappotto termico, la sostituzione degli infissi, l’installazione di caldaie a condensazione e di pannelli solari su ogni edificio. Ma quanto costerebbero simili interventi? È difficile una stima precisa, il mese scorso ci ha provato il Corriere della Sera: per le case autonome si parla - nel caso fossero realizzati tutti e quattro gli interventi - di circa 105mila euro per edificio. Per quanto riguarda invece i condomini i costi sono stimati intorno ai 600mila euro, ovviamente da suddividere tra le varie unità immobiliari presenti. Cifre veramente importanti.
Direttiva case “Green”: chi pagherà
La direttiva, finora, non ha specificato chi dovrebbe sostenere gli enormi costi necessari ad adeguare gli immobili da qui al 2033. È probabile, comunque, che arrivino forti incentivi fiscali e sostegni pubblici per gli interventi, altrimenti difficilmente sostenibili per proprietari immobiliari. La direttiva, comunque, non è definitiva e mancano ancora alcuni step prima che sia approvata: le informazioni dunque potrebbero cambiare, anche sensibilmente.