Danni da maltempo: in Italia 21 mila morti e 90 miliardi in 40 anni
Il cambiamento climatico fa registrare danni ambientali e perdite economiche considerevoli in Italia e nel resto del mondo. Il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite, in occasione della Cop26 di Glasgow, aveva già pre-annunciato l'aggravarsi della situazione con eventi estremi causati dall'aumento della temperatura globale.
Italia al secondo posto tra i paesi più colpiti con 21 mila morti
L'European Environment agency, Agenzia europea dell'ambiente, ha condiviso i dati legati all'impatto dei danni ambientali sull'economia nel periodo compreso tra il 1980 e 2022. Dati alla mano, in 32 Paesi europei, il cambiamento climatico con l'aumentare di diluvi, ondate di calore e tempeste è costato davvero caro. Si parla di 450-520 miliardi di euro e un numero considerevole di vittime tra 85 e 140 mila.
Nel rapporto dell'Eaa Italia tra i paesi più colpiti dai danni ambientali ci sono la Francia, al primo posto con 23 mila morti, seguita proprio dall'Italia che ha registrato 21 mila morti. Il nostro Paese si conferma al secondo posto anche per le perdite economiche per il clima, calcolate intorno ai 72,5 miliardi (siamo preceduti dalla sola Germania). Lo studio dell'Agenzia europea dell'ambiente ha raccolto i dati di CatDat e NatCatService che conteggiano tempeste, alluvioni, onde di calore e gelo e siccità. Gli eventi meteorologici e idrogeologici hanno causato il 24/44% di perdite, mentre gli eventi climatologici il 22/24%.
Italia, danni ambientali fanno registrare perdite da 90 miliardi di euro
Dati allarmanti che in diversi casi non erano assicurati, visto che sono pochi i Paesi che considerano questi eventi pericolosi con efficaci assicurazioni preventive. Tra i più assicurati ci sono: Danimarca, Olanda e Norvegia, mentre Croazia, Lituania e Romania chiudono la classifica. L'Italia è in una posizione intermedia con il 5-20% di assicurazione per eventi meteorologici, idrologici e climatologici. Una percentuale bassa che ha fatto registrare una perdita di circa 90 miliardi di euro stando ai dati Cat, mentre di 74 miliardi di euro per i dati NatCat.
Anche le perdite pro-capite sono da non sottovaluare. Se la Svizzera registra quelle più alte in proporzione al territorio, il nostro Paese non è da meno visto che si parla di perdite di circa 1500-2000 euro a testa. La maggior parte dei disastri, circa più dell'85%, sono stati causati da forti ondate di calore che nel 2003 hanno causato il 50-75% di tutte le vittime degli cataclismi meteorologici e climatici.