Da domenica sarà vera estate al Nord
La settimana prosegue all’insegna dell’instabilità e con temperature che si manterranno in linea con le medie stagionali. L’alta pressione, infatti, continua a restare lontana dall’Italia e nei prossimi giorni non sono previste ondate di calore e, quindi, picchi di caldo eccessivo. Intanto continua il passaggio di perturbazioni atlantiche. Attualmente siamo ancora influenzati dalla perturbazione numero 3 di giugno, ormai posizionata sui Balcani. Di conseguenza, in questo martedì, prevarranno ancora condizioni di tempo instabile in molti settori, con frequenti locali e improvvisi temporali; non mancherà lo spazio per il sole, specialmente sulle Isole Maggiori, con un caldo estivo gradevole. Nella giornata di mercoledì è previsto il passaggio di una nuova perturbazione (la n.4 di giugno) che interesserà soprattutto il Nord e parte del Centro, e sarà seguita ancora da uno strascico di instabilità, principalmente al Nord, anche nelle successive giornate di giovedì e venerdì. In queste condizioni, nell’arco dei prossimi 7 giorni, le temperature oscilleranno intorno alla norma climatica di questo periodo dell’anno, con i valori che potranno avvicinarsi al massimo ai 30 gradi. Le previsioni per le prossime ore.
Anche nelle giornate di giovedì e venerdì la presenza di un’area di bassa pressione sull’Europa occidentale manterrà condizioni di instabilità con un elevato rischio di temporali nelle regioni settentrionali, coinvolgendo marginalmente le aree interne del Centro. Il Sud e la Sicilia vedranno condizioni più stabili con tempo tipicamente estivo ma senza eccessi di caldo e con temperature massime fino a 30 gradi o poco oltre. In particolare, nella giornata di venerdì l’atmosfera resterà ancora instabile sulle regioni settentrionali con il rischio di rovesci o temporali da metà giornata, soprattutto nel settore alpino e prealpino, nel nord e nell’est della Lombardia e sulle regioni di Nord-Est. Al Centro-Sud e sulle Isole il tempo risulterà più stabile, ma non sempre soleggiato, a causa del passaggio di banchi nuvolosi ad alta quota, localmente più estesi al Sud. Nelle ore più calde non si escludono occasionali e brevi acquazzoni nel settore appenninico tra Marche e Abruzzo. Il fine settimana del solstizio d’estate segnerà un’importante modifica della circolazione atmosferica osservata fino ad oggi sull’Italia. La lunga fase instabile, e per alcuni anche eccezionalmente piovosa, si interromperà a partire dalla giornata di domenica e dalle regioni del Nord, grazie all’espansione dell’anticiclone delle Azzorre verso l’Europa centrale e la regione alpina. Le prime a beneficiarne saranno proprio le regioni settentrionali, dove, a partire dal 21 giugno, si profila un periodo di tempo decisamente più stabile e anche più caldo. Inizialmente ai margini di questo vero e proprio inizio d’estate potrebbero rimanere le regioni meridionali, e in parte quelle centrali, dove, tra domenica e l’inizio della prossima settimana, si osserverà un aumento del rischio di temporali, a causa di una circolazione ciclonica in temporaneo avvicinamento dalla penisola balcanica. nessuna ondata di caldo in vista a medio e lungo termine. Il caldo resterà quindi accettabile, con temperature nella norma o poco al di sotto al Centro-Sud, nella norma o poco al di sopra al Nord.