Cuccioli di orsa Amarena, come stanno? L'Ente Parco rassicura: "si alimentano autonomamente"
La storia di orsa Amarena e dei suoi due cuccioli continua ad appassionare gli italiani. Proseguono gli avvistamenti dei due plantigradi da parte dell'Ente Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e Carabinieri Forestali che rassicurano sulle loro condizioni di salute.
Cuccioli di orsa Amarena stanno bene: si alimentano da soli
Dopo la morte di orsa Amarena, milioni di italiani sono in apprensione per il futuro e la sopravvivenza dei due cuccioli rimasti orfani senza la mamma tragicamente uccisa da un 56enne a San Benedetto dei Marsi in Abruzzo. La storia ha commosso l'Italia ed è ancora molto alta l'attenzione rivolta verso il futuro dei cuccioli di orso. I due plantigradi sono stati avvistati nuovamente dai guardiaparco del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e Carabinieri Forestali. Gli esperti hanno rassicurato sulle condizioni di salute dei due orsetti.
La tragedia di mamma Orsa, uccisa da un colpo di arma di fuoco, ha costretto i due cuccioli a sopravvivere da soli. Tutto il personale del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise si è impegnato da subito nella ricerca dei due orsetti. Inizialmente i due plantigradi si erano separati per poi ricongiungersi poco dopo come testimonia un video che li riprende, insieme, su di un albero di melo.
Cuccioli di Amarena: evitare contatti con gli orsetti
In un filmato di pochi giorni fa, infatti, si vedono i due cuccioli di orsa Amarena raggirarsi in una zona protetta. Non solo, i guardiaparco del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e i Carabinieri Forestali hanno ritrovato degli escrementi di orso riconducibili proprio ai due orsetti. Si tratta di un dato importantissimo che ha permesso agli esperti di studiare come i due cuccioli si stanno alimentando. Negli escrementi, rinvenuti dai guardiaparco, sono stati ritrovati resti di more, mele e pere, a conferma che gli orsetti stanno bene e si stanno alimentando autonomamente.
Intanto proseguono le operazioni di controllo e monitoraggio del territorio da parte dell'Ente Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e dei Carabinieri Forestali. Gli esperti invitano i cittadini a non offrire cibo agli orsetti, ma di lasciarli liberi di procacciare il cibo in natura. Non solo, in caso di incontro con i due plantigradi non bisogna avvicinarli, ma è richiesto di inviare una segnalazione al Servizio di Sorveglianza del Parco al numero 0863/9113241 oppure ai Carabinieri del 112 precisando la zona dell'avvistamento.