Crisantemo giallo, il fiore selvatico commestibile dalle incredibili proprietà benefiche
Simile alle comunissime margherite, il crisantemo giallo fiorisce nelle nostre campagne, tingendo i campi con la sua tonalità tenue che crea un piacevole contrasto con i colori sgargianti dei papaveri rossi. Si tratta di una pianta selvatica commestibile antichissima che apporta enormi benefici alla nostra salute. Ecco come riconoscerlo e sfruttare le sue proprietà medicinali.
Caratteristiche del crisantemo giallo
Si tratta di una pianta erbacea annuale che trova il suo habitat ideale nelle regioni mediterranee. Il crisantemo giallo si presenta con un fusto che può raggiungere anche 1 metro di altezza, lungo il quale si sviluppano foglie aromatiche bipennatamente lobate. All'estremità ci sono i fiori a disco, con infiorescenze bianco-gialle, raggruppati in piccoli capolini.
Il periodo della fioritura va da luglio a settembre. Benché si possano trovare abbastanza frequentemente nei campi a crescita spontanea, questi fiori dalla delicata colorazione bianco/gialla sono spesso utilizzati anche per decorare giardini e aiuole.
Se si vogliono creare piccoli angoli di colore in giardino è possibile seminare i crisantemi gialli a inizio primavera o in autunno. I semi germogliano in tempi brevissimi e già dopo 18 giorni dalla semina si potranno notare le prime piantine. Per la messa a dimora meglio prediligere terreni umidi ben drenati.
Crisantemo giallo, una pianta selvatica edibile
Probabilmente ti è già capitato di osservarlo nei campi e di scambiarlo per una margherita. Conosciuto anche con il nome di Glebionis coronaria o Chrysanthemum coronarium, il crisantemo giallo - a una prima occhiata - può infatti essere confuso con i comunissimi fiori che in questa stagione colorano i prati. Tuttavia a un esame più attento riuscirai a individuare un'aureola particolare gialla all’interno dei petali che dona loro un fascino unico.
Ma quella tonalità che richiama alla mente i colori del sole - e che nel crisantemo giallo si "estende" interessando così anche la base dei petali - non è la sola differenza. Al contrario delle margherite infatti, i crisantemi gialli sono piante commestibili, che non solo possono essere mangiate ma apportano anche al nostro organismo grandi benefici.
Crisantemi gialli, fiori "preziosi" per l'organismo
Come anticipato non solo si tratta di una pianta spontanea commestibile, ma particolarmente ricca di proprietà medicinali. Con le foglie si possono ottenere tisane e infusi indicati per combattere malattie respiratorie, mentre unite ai fiori forniscono un prezioso aiuto per migliorare la digestione.
La pianta è ricca di minerali e vitamine con alte concentrazioni di potassio e di carotene nelle porzioni eduli. Da non sottovalutare inoltre la presenza di antiossidanti nel fusto, nelle foglie e nelle radici, che assicurano benefici a lungo termine. È stato anche dimostrato che gli estratti di Chrysanthemum coronarium inibiscono la crescita del Lactobacillus casei, un batterio intestinale umano benefico. Anche chi sta seguendo una dieta alimentare potrà trovare nelle tisane e infusi di crisantemo giallo un alleato prezioso. Questa pianta contiene acido clorogenico che è benefico per la perdita di peso.
Come preparare il tè cinese ai fiori di crisantemo
Si tratta probabilmente della bevanda più famosa realizzata con questi fiori, che utilizza fiori e foglie per una bevanda utile per migliorare la vista, ridurre l’ansia e curare vari disturbi. Per preparare il tè al crisantemo è sufficiente aggiungere 10 grammi di foglie e fiori a 2 tazze d'acqua bollente. Lasciare riposare per 5/10 minuti, dopodiché filtrare e bere. Volendo potremmo dolcificare la bevanda con del miele o con un cucchiaino di zucchero.
Utilizzi in agricoltura
Oltre a essere commestibile e utilizzato per le sue proprietà medicinali, il crisantemo giallo trova impiego anche nella coltivazione biologica della vite. Viene infatti impiegato per arricchire il terreno di nutrienti e attirare gli insetti impollinatori. Se coltivata nell'orto questa pianta protegge le varietà vicine dall’attacco di bruchi.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Si tratta di una pianta "toccasana" per tutti? Sebbene i benefici che apporta siano notevoli, il crisantemo giallo fa parte della famiglia delle Asteraceae, una varietà di piante nota per causare reazioni allergiche in alcune persone.
Chi è allergico all’ambrosia, al girasole, al dente di leone, alla verga d’oro o alle margherite, dovrebbe evitare anche il crisantemo giallo. Tra gli effetti collaterali che può provocare in soggetti sensibili vi sono asma, eruzioni cutanee, eczema, raffreddore da fieno, infiammazione dei seni nasali e orticaria. Anche chi sta allattando o è in dolce attesa dovrebbe evitare questa pianta.