Covid, le nuove regole per entrare in Italia: chi paga in caso di positività?
Cambiano ancora le regole per i viaggiatori in arrivo in Italia vista l'impennata di contagi da Covid-19 a causa della variante Omicron. L'allarme è scattato con l'introduzione di nuove restrizioni, ma anche limitazioni ai viaggiatori. Scopriamo cosa cambia a pochi giorni dal Capodanno.
Covid: cosa cambia per i viaggiatori in arrivo in Italia
Il Coronavirus continua a preoccupare l'Italia e il resto del mondo. La variante Omicron fa segnare casi di positività mai visti prima in Italia, ma anche in Unione Europea. Per questo motivo il governo ha introdotto una serie di limitazioni e restrizioni per contrastare una nuova ondata di contagi. Se la mascherina diventa obbligatoria all'aperto anche in zona bianca, mentre la ffp2 è obbligatoria per viaggi in treno, tram, bus, aerei, ma anche in cinema, teatri ed eventi sportivi, per i viaggiatori in arrivo in Italia ci sono una serie di novità da non sottovalutare. Il decreto del 23 dicembre approvato dal Consiglio dei Ministri ha prorogato non solo lo stato di emergenza nazionale, ma ha anche introdotto ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19.
Nel testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale si legge una delle principali novità introdotte per tutti i viaggiatori in arrivo in Italia: tampone a campione e qualora il test dovesse risultare positivo al Covid-19 isolamento fiduciario a spese del viaggiatore. Ecco il testo del decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale: "ai fini del contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2 gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera e di assistenza sanitaria al personale navigante del Ministero della salute, effettuano, anche a campione, presso gli scali aeroportuali, marittimi e terrestri, test antigenici o molecolari dei viaggiatori che fanno ingresso nel territorio nazionale". Cosa succede in caso di tampone positivo? Nel testo ufficiale del decreto si legge: "al viaggiatore, si applica, con oneri a proprio carico, la misura dell'isolamento fiduciario per un periodo di dieci giorni, ove necessario presso i 'Covid Hotel'".
Covid in Italia, tamponi per viaggiatori vaccinati e no vax
Ai tempi del Coronavirus per i viaggiatori in arrivo in Italia sono state introdotte nuove limitazioni per contrastare la diffusione del virus e della variante Omicron. Tamponi a campione saranno effettuati ai viaggiatori e in caso di test positivo è tenuto ad un isolamento fiduciario di dieci giorni presso uno dei Covid Hotel "previa comunicazione al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio in modo da garantire la sorveglianza sanitaria per tutto il periodo necessario". Non solo, l'esecutivo ha imposto a tutti i cittadini dell'Unione Europea non vaccinati una quarantena obbligatoria di cinque giorni oltre a un test antigenico nelle 24 ore precedenti all'ingresso oppure un tampone molecolare nelle 48 ore precedenti.
Anche i vaccinati prima di entrare in territorio italiano devono sottoporsi ad un tampone rapido o molecolare che attesti la negatività al virus. Infine tutti sono chiamati a compilare il Plf - Passenger Locator Form. Queste regole sono applicate a tutti i viaggiatori in arrivo da Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.