Bollette, costa meno il piano a induzione o i fornelli a gas?
In tempo di caro energia e prezzo delle bollette ancora molto alto, c’è chi si sta chiedendo se convenga continuare a cucinare con i tradizionali fornelli a gas oppure passare al piano a induzione, che sfrutta l’energia elettrica. Quale delle due soluzioni permette di risparmiare di più? Il Corriere della Sera ha provato a rispondere a questa domanda, analizzando le caratteristiche dei due sistemi e il prezzo dell’energia sul mercato in questo periodo.
Fornelli a gas o piano a induzione?
La prima differenza sostanziale, ricorda il quotidiano di via Solferino, è nel costo di installazione: solitamente un piano a induzione ha un prezzo più alto di uno con i fornelli a gas. In seconda battuta, il piano a induzione ha una minore dispersione del calore: tra l’85 e il 90% dell’energia viene trasferito alla pentola, mentre nel caso dei fornelli a gas la dispersione può arrivare anche al 60%. Tuttavia, i fornelli tradizionali permettono un controllo visivo più immediato, risultando così più intuitivi da usare rispetto ai piani a induzione.
Quale soluzione conviene di più
Infine c’è il confronto con i prezzi dell’energia sul mercato: guardando al costo dell’elettricità a inizio di novembre, calcolando di cucinare utilizzando tre fornelli per un’ora, il costo totale con un piano a induzione è di 75 centesimi. Cucinando invece con i fornelli a gas, utilizzando lo stesso numero di fornelli per lo stesso tempo, il costo oscilla dai 14 ai 50 centesimi a seconda dell’efficienza del piano cottura. Insomma, cucinare con un piano a induzione - sebbene questo sia generalmente più sicuro e contribuisca a diminuire le emissioni - costa di più. Ma attenzione: il discorso cambia se, installando il piano a induzione, si riesce a staccarsi completamente dal gas: in questo caso il risparmio potrebbe essere più alto.