Condizionatori, non meno di 25 gradi dal 1 maggio: le multe e i controlli
Il governo ha deciso: dopo le ormai famose parole di Mario Draghi sulla pace, la stretta su riscaldamenti e condizionatori è arrivata. Per adesso riguarda solo gli uffici pubblici: dall'1 maggio la temperatura del riscaldamento non potrà superare i 19 gradi e quella del condizionamento scendere sotto i 27, con due gradi di tolleranza in entrambi i casi. Una misura pensata per contenere il consumo di gas.
Le multe e i controlli
Per chi violasse le nuove regole sono previste multe che vanno dai 500 ai 3mila euro. Si pone però il problema dei controlli: la verifica andrebbe fatta di immobile in immobile e questo è molto complesso. Una situazione che potrebbe diventare impossibile da gestire se il governo decidesse di estendere il limite anche alle case private, sempre nell’ottica di risparmiare gas. Come riporta il Corriere, un eventuale stretta di un grado sulle temperature nelle case porterebbe già oggi a un risparmi tra il 7 e l’8% dei consumi di gas.