Come riscaldare casa: caldaia o condizionatore, cosa conviene? Alcuni consigli utili
Nei giorni più freddi, di pieno inverno, come riscaldare la propria casa? Conviene utilizzare una caldaia o un condizionatore? Il dubbio è amletico. Sono sempre più persone a porsi tale interrogativo per cercare di avere una casa calda e confortevole, con una temperature uguale in tutte le stanze senza dilapidare il conto in banca. C'è un modo per risparmiare? Alcuni esperti hanno analizzato le varie soluzioni e stilato un report molto interessante che potrebbe aiutare a rispondere al quesito. Ecco tutte le news.
Come riscaldare casa: l'ardua scelta tra caldaia o condizionatore
Premettendo che gli analisti hanno sottolineato come la differenza nei consumi sia evidente, occorre effettuare una scelta strategica considerando:
- il clima del luogo in cui viviamo
- la struttura della casa
- i mezzi di cui disponiamo
- i contratti stipulati con le varie utenze: luce e gas
- il proprio stile di vita
Ebbene sì, i mezzi a disposizione fanno la differenza. Occorre in primis analizzare la caldaia o il climatizzatore che sono stati montati nella propria abitazione. I climatizzatori di ultima generazione hanno, infatti, alti livelli di rendimento e garantiscono efficienza nel riscaldamento con bassi consumi. Non tutti i climatizzatori, però, garantiscono ciò. Chi ha modelli più vecchi potrebbe non avere lo stesso risparmio energetico di altri che invece hanno montato modelli più all'avanguardia. Secondo gli ultimi studi, possono trasformare, ad esempio, un kWh assorbito dalla rete elettrica in 4 kWh termici. Al contrario gli ultimi modelli di climatizzatore arrivano anche a 6 kWh termici per kWh elettrico. In questo caso per scaldarsi pertanto si utilizza l'energia elettrica e non il gas.
Una controindicazione dei climatizzatori? Ebbene la maggior parte delle macchine, sia quelle vecchie che quelle nuove, lavorano al meglio quando la temperatura esterna è di circa 12 gradi, se il termometro scende diventano meno efficienti.
Cosa possiamo dire della caldaia a condensazione? Ebbene, quest'ultima consuma il 40 o il 50% in più rispetto al climatizzatore. Il calore che produce attraverso i termosifoni non si irradia subito nei vari locali dell'abitazione, ma ci mette più tempo. Il suo funzionamento, però, non è influenzato dalla temperatura esterna. Si adatta a qualsiasi tipo di clima e può essere installata sia in montagna che in pianura.
Come dicevamo occorre tener in considerazione, per fare la scelta migliore, diversi fattori. C'è da dire, infatti, che il condizionatore è utile per chi è solito lavorare fuori casa tutto il giorno e tornare solo la sera. Attraverso di esso si può scaldare l'ambiente con maggiore rapidità. Occorre aver installato split diversi nelle varie stanze e se si possiede una casa molto grande, con diversi ambienti, è difficile riuscire ad avere uno split ovunque. In questi casi è meglio optare per una caldaia a condensazione collegata ai termosifoni. Si tratta, oltretutto, della scelta ideale anche se si lavora da casa o se vi sono persone nella propria famiglia che sono solite rimanere nell'abitazione per molte ore.
Quando scegliere il condizionatore e quando la caldaia?
Quando scegliere la caldaia o il condizionatore? Quest'ultimo è consigliato in generale se:
- occorre riscaldare ambienti di dimensioni ridotte
- le temperature esterne non sono troppo rigide
- non è presente la rete di distribuzione di gas
La caldaia, invece:
- quando le temperature scendono sotto i 12 gradi
- quando la casa possiede diverse stanze
- quando tra chi la abita c'è chi vi rimane anche durante il giorno e non rincasa solo la sera