Ciliegie, per rimuovere tutti i pesticidi non basta sciacquarle
Invitanti e colorate, le ciliegie sono uno dei frutti più amati dell'estate da grandi e piccini. Purtroppo però sono anche una autentica "miniera" di pesticidi, che possono renderle poco sicure per la nostra alimentazione. Per un consumo consapevole non basta sciacquarle, ma occorre lavarle in modo appropriato, così da asportare il maggior numero possibile di sostanze chimiche.
Ciliegie, un frutto tanto amato quanto "inquinato"
"Rosse, fresche, tonde tonde, che faccine rubiconde, che profumo, che sapor!". Questi sono i versi di una celebre filastrocca di Hedda - all'anagrafe Lucia Maggia - che identificano bene i frutti che colorano di rosso i campi in questo periodo.
Con il suo colore invitante e un sapore dolce e succoso a cui in pochi sanno rinunciare, le ciliegie sono tra i frutti più amati, la cui popolarità va di pari passo spesso con la contaminazione da sostanze chimiche.
Stando a quanto riportato dai più recenti studi scientifici e test infatti, proprio questi frutti sarebbero tra i più contaminati, e i fitofarmaci utilizzati nelle coltivazioni possono rilasciare residui sul frutto, capaci di resistere al semplice gesto di lavarle sotto l'acqua corrente. Ecco perché è bene assicurarsi di lavarle in modo adeguato, così da non privarci del loro gusto unico e al tempo stesso garantirci un alimento sano.
Come lavare le ciliegie per eliminare le tracce di pesticidi
Il primo consiglio è sicuramente quello di ricorrere a ciliegie provenienti da agricoltura biologica. Purtroppo però questo non sempre è possibile, e per garantirci di non introdurre nel nostro stomaco i residui di fitofarmaci e pesticidi dovremmo procedere con un lavaggio accurato.
Alcuni composti chimici utilizzati nelle coltivazioni tradizionali possono penetrare all'interno della pelle del frutto, ed è per questo che sciacquarle sotto l'acqua potrebbe non essere sufficiente ad assicurarci un alimento sano.
Un buon sistema per rimuovere il rivestimento ceroso delle ciliegie (ma anche di uva e mele) consiste nell'immergere il frutto in una soluzione di acqua e aceto. Dopo aver riempito una grande bacinella con dell'acqua, aggiungere una tazza di aceto bianco e poi immergerci le ciliegie. Lasciarle in ammollo per un quarto d'ora prima di risciacquarle accuratamente.
La soluzione con aceto potrebbe essere poco gradita per il lavaggio di frutta e verdura, in quanto rilascia un odore a volte non gradito. In alternativa è possibile sostituire il liquido con del bicarbonato di sodio. Anche in questo caso occorre creare una soluzione miscelando un cucchiaio di bicarbonato ogni litro d'acqua. Le ciliegie dovranno stare in ammollo per 15 minuti, prima di essere prelevate e sciacquate con cura.
Entrambe le soluzioni sono il risultato di studi scientifici. Il metodo acqua e bicarbonato di sodio è stato testato in uno studio pubblicato su Journal of Agricultural and Food Chemistry, mentre quello con aceto è stato pubblicato su Food Control.