Bonus da 200 euro: cos'è e come funziona per redditi fino a 35mila euro?
Che cos'è il bonus da 200 euro e come funziona? Ecco tutte le ultime novità introdotte dal governo per aiutare le famiglie e contrastare l'inflazione grazie al decreto aiuti da 14 miliardi varato lunedì sera dal Consiglio dei ministri.
Il decreto aiuti: la novità del bonus da 200 euro
Nella serata del 2 maggio 2022 il governo ha dato il via libera a una serie di provvedimenti ribattezzato "Decreto aiuti" con uno stanziamento complessivo di 14 miliardi. Tra di essi sono previste diverse iniziative importanti che andranno ad alleviare, almeno in parte, i problemi creati dal rincaro dei prezzi del carburante e dall'aumento delle bollette oltre che, di conseguenza, dall'aumento del costo dei beni di prima necessità. Alcune delle iniziative varate prevedono ad esempio:
- il taglio delle accise sui carburanti fino all'8 luglio
- il bonus bollette "retroattivo" per chi ha un Isee sotto i 12 mila euro
- il Superbonus per villette unifamiliari prorogato fino al 30 settembre
- bonus da 200 euro per pensionati, dipendenti e autonomi
Che cos'è il bonus da 200 euro e chi ne ha diritto?
Il bonus da 200 euro di cui ora tutti parlano non è altro che in bonus “una tantum” , che viene erogato quindi una sola volta in un'unica soluzione, creato ad hoc per contrastare l'inflazione e aiutare le famiglie a contrastare i rincari degli ultimi tempi che hanno portato a crescere i prezzi delle materie prime e quindi anche delle bollette..
Si tratta di una importante agevolazione che spetta a lavoratori e pensionati sotto i 35 mila euro di reddito. Ad averne diritto saranno lavoratori dipendenti e autonomi, ma anche pensionati con un reddito inferiore ai 35 mila euro.
Come e quando si potrà ricevere il bonus da 200 euro? A quanto previsto nessuno degli aventi diritto dovrà inoltrare alcuna domanda. Il bonus verrà erogato in automatico a luglio a tutti i pensionati e a giugno dai vari datori di lavoro dei dipendenti.
Le imprese potranno infatti recuperare l’importo dato ai dipendenti aventi diritto durante il primo pagamento di imposta possibile. Ripetiamo dunque che i 200 euro saranno versati direttamente in busta paga mentre per i pensionati, invece, i soldi arriveranno direttamente dall'Inps. La modalità sarà differente - come presumibile - per i lavoratori autonomi per i quali deve essere individuato invece il meccanismo di erogazione.