Clima "impazzito". Ci sono 18 gradi come a primavera, danni all'agricoltura
Stiamo vivendo una primavera in anticipo in Italia con un clima che sembra letteralmente "impazzito" facendo registrare temperature di gran lunga superiori alla media stagionale con 18 gradi in diverse città italiane. Qualcuno sta iniziando già ad affacciarsi al mare e a tentare la prima tintarella.
Clima impazzito: cosa succede in Italia?
18 gradi come se fosse aprile: Proprio così, siamo nel bel mezzo della stagione invernale e le temperature sono primaverili. Ma il "clima impazzito" comporta una serie di eventi e fenomeni non sempre positivi. L'assenza di piogge e precipitazioni continuano a far registrare l'aumento dello smog in città e gravi problemi di siccità in diverse regioni del nostro Paese, dove a risentirne è l'agricoltura.
Il danno è preoccupante visto che si stima la perdita in media in un miliardo di euro l’anno per il settore agricolo. Basti pensare che il Po è in secca come se fossimo in piena estate e i laghi registrano livelli molto bassi rispetto alla media stagionale. Anche sulle Alpi e sull'Appenino si registra un notevole calo del potenziale idrico, derivante dall'accumulo di neve, del -58%.
Il clima non sembra rispettare più il naturale ritmo delle stagioni. Se da un lato si registrano siccità e assenza di precipitazioni, il 2022 è iniziato pure con un allarme incendi che sono quadruplicati rispetto allo scorso anno. La spiegazione è legata alla combinazione di vento forte, temperature superiori alla media e assenza di piogge.
Clima a 18 gradi: primavera in anticipo in Italia
La conferma arriva dalle previsioni meteo di questi giorni che fanno registrare una condizione termica primaverile in quasi tutto lo stivale. La colonnina di mercurio, infatti, segna temperature di gran lunga superiori alla media stagionale considerando che siamo in pieno inverno. A peggiorare la situazione l'assenza di precipitazioni che han messo in ginocchio i raccolti. Intanto si registrano pure fioriture anticipate.