San Valentino, i cibi da evitare per non spegnere il desiderio
Esiste un legame tra cibo e sessualità: quello che viene portato in tavola, infatti, può avere l'effetto di incentivare la passione o - viceversa - determinare l’effetto contrario e generare un calo improvviso della libido. Per questo motivo è importante fare le giuste scelte sia nella serata di San Valentino sia in altre occasioni analoghe, a partire proprio dalla scelta del menu.
La lista dei cibi da evitare
Molto spesso si sente parlare di cibi afrodisiaci (a volte anche senza alcun fondamento scientifico) come l’avocado, i pistacchi, il peperoncino, le ostriche, il melograno e tanti altri, ma più raramente si conoscono
gli alimenti che dovrebbero proprio essere evitati per scongiurare un repentino calo del desiderio.
Anzitutto, una dieta troppo ricca di zuccheri, oltre a provocare uno stato di infiammazione generalizzato dovuto allo stress ossidativo, può determinare squilibri a livello ormonale e conseguenti disturbi di natura sessuale. È bene precisare che, al contrario, anche un regime alimentare troppo restrittivo può avere un effetto negativo sul desiderio sessuale.
Ci sono allora dei cibi e delle bevande che sarebbe meglio evitare la sera di San Valentino e in altre occasioni romantiche? Assolutamente sì, e tra questi ci sono gli alimenti che richiedono un lungo processo digestivo come i formaggi, le carni particolarmente grasse e le patatine fritte. Sarebbero altrettanto da evitare la liquirizia, per gli effetti sulla pressione, la menta piperita perché abbassa il testosterone negli uomini e i legumi, per la spiacevole sensazione di gonfiore che provocano.