FacebookInstagramXWhatsApp

Case green, Parlamento Ue approva l’obbligo di ristrutturazione: i possibili bonus e incentivi

Il Parlamento europeo ha approvato la direttiva sulle case green, che obbliga al passaggio di classe energetica: le richieste e su quali bonus si potrebbe contare
Sostenibilità17 Marzo 2023 - ore 14:09 - Redatto da Redazione Meteo.it
Sostenibilità17 Marzo 2023 - ore 14:09 - Redatto da Redazione Meteo.it
Unisciti al nuovo canale WhatsApp!

Con 343 voti favorevoli, 216 contrari e 78 astenuti, il Parlamento europea approva la proposta sulle case green. Questo comporta che entro il 2030 si dovrà raggiungere la classe energetica E entro il 2030 ed entro il 2033 la D. Ma cosa comporta l'attuazione di questa proposta voluta dall'Ue e tanto contestata dal governo di Giorgia Meloni?

Case green: arriva l'obbligo di ristrutturazione

Il governo di Giorgia Meloni, contrario alla proposta dell'Ue, assieme ad Ance e Confedilizia, ritiene che gli obiettivi sono troppo importanti per raggiungerli in così poco tempo, e senza fondi europei. Al momento la proposta non è ancora definitiva, inizierà ora la negoziazione tra Parlamento, Commissione e Consiglio europei.

A cosa serve la direttiva dell'Unione Europea?

La direttiva Ue serve ad abbattere le emissioni inquinanti. Nel nostro Paese il 76% degli immobili appartiene a una classe inferiore alla D, mentre il 60% inferiore alla E. Secondo alcune stime, con la ristrutturazione degli immobili si otterrà un risparmio annuo fino a 2.000 o 3.000 euro per ogni famiglia sulla bolletta del gas. I lavori però, costerebbero decine di migliaia di euro, e l'Italia deve fare i conti anche con il ridimensionamento del Superbonus, sceso al 90%. Per far fronte alle nuove esigenze ci vorrebbe un sostegno europeo.

Quante case andrebbero ristrutturate e quali sono i bonus utilizzabili?

Le case da ristrutturare sono circa 8 milioni. Il mancato raggiungimento dell'obiettivo porterebbe al pagamento di una multa ingente per l’Italia. Tra i bonus utilizzabili per le ristrutturazioni ci sono: il Superbonus, l’ecobonus e il sisma bonus. Per questi contributi non ci sarà più però la possibilità di cedere il credito alle banche e nemmeno di applicare sconti nella fattura delle imprese. Resta solo la possibilità della detrazione in 10 anni.

Il piano Meloni e Ance

Il governo di Giorgia Meloni sta studiando la possibilità di creare nuovi incentivi. Secondo l’Ance bisognerebbe puntare sulla qualificazione delle imprese, i prezzari e il rispetto del contratto collettivo dell’edilizia. L'Ente inoltre suggerisce di modulare la percentuale degli incentivi in funzione dell’obiettivo da raggiungere. Tra le proposte c’è anche quella del ritorno della cessione del credito, con agevolazioni variabili in base al reddito di chi chiede l'incentivo. Inoltre, per non sprecare le detrazioni fiscali, si potrebbe permettere al richiedente di rendere la detrazione un credito d’imposta che lui stesso può usare nel modello F24 per pagare l’Imu. Oppure consentire di sfruttare negli anni successivi le rate che non sono state utilizzate.

Unisciti al nuovo canale WhatsApp!
Articoli correlatiVedi tutti


  • Le 10 aziende più sostenibili del mondo: la classifica di Time e Statista
    Energia5 Luglio 2024

    Le 10 aziende più sostenibili del mondo: la classifica di Time e Statista

    La sostenibilità è sempre più importante a livello mondiale: ecco la classifica delle 10 aziende più sostenibili stilata da Time e Statista
  • Caro bollette: consigli utili su come utilizzare il frigorifero e la temperatura da impostare
    Energia4 Luglio 2024

    Caro bollette: consigli utili su come utilizzare il frigorifero e la temperatura da impostare

    A quale temperatura dovrebbe essere impostato il frigo per mantenere correttamente i cibi e risparmiare in bolletta? Ecco alcuni consigli utili.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, in settimana deboli perturbazioni e temporaneo rialzo termico
Tendenza24 Novembre 2024
Meteo, in settimana deboli perturbazioni e temporaneo rialzo termico
Tempo variabile sull'Italia dal 27 novembre con nubi e alcune fasi piovose. Aria mite: non si profila una nuova irruzione di freddo intenso. La tendenza meteo
Meteo, stop al freddo: dal 26 novembre aria più mite
Tendenza23 Novembre 2024
Meteo, stop al freddo: dal 26 novembre aria più mite
Dopo la parentesi di maltempo invernale, temperature di nuovo in aumento sull'Italia la prossima settimana. Molte nuvole ma poche piogge. La tendenza meteo
Meteo: prima parte di settimana con clima più mite e poche piogge. La tendenza
Tendenza22 Novembre 2024
Meteo: prima parte di settimana con clima più mite e poche piogge. La tendenza
L'alta pressione torna a proteggere l'Italia nei primi giorni della prossima settimana, con tempo perlopiù stabile e afflussi di aria mite.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Domenica 24 Novembre ore 18:27

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati - Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154