Case green: le nuove regole per caldaie e ristrutturazioni approvate dall'Ue
Nuova direttiva su condomini ed edilizia pubblica per quanto concerne caldaie e ristrutturazioni. L'Unione Europea ha approvato in Parlamento una svolta green destinata a cambiare tante cose entro il 2030. Scopriamo di cosa si stratta.
Svolta casa green dell'Ue: cosa cambia entro il 2030 per caldaie e ristrutturazioni
La crisi climatica si fa sempre più urgente e per questo motivo l'Unione Europea ha approvato in Parlamento una nuova direttiva destinata a cambiare tanto circa la prestazione energetica degli edifici. La disposizione Energy performance of buildings directive o Epbs è passata in Parlamento con 370 voti favorevoli, 199 contrari e 46 astenuti. Tra i paesi che hanno votato a favore anche l'Italia che ha richiesto una maggiore flessibilità per adeguarsi ai nuovi standard previsti nei prossimi anni. L'obiettivo dell'Ue è quello di una casa green con edifici a emissioni zero entro il 2030. Non solo, il Parlamento ha votato anche allo stop alle caldaie a gas entro il 2040.
Dati alla mano, uffici ed abitazioni inquinano per circa il 40% del consumo energetico con oltre un terzo delle emissioni di gas serra nel territorio dell'Unione europea. Per questo motivo l'UE ha approvato una direttiva che ha la finalità di raggiungere una neutralità nelle emissioni inquinanti entro il 2050 per gli immobili.
Casa green, i nuovi vincoli per ridurre l'inquinamento
La direttiva casa green approvata dal Parlamento dell'Unione Europea prevede novità anche circa le ristrutturazioni di case e condomini. La disposizione prevede che dovrà essere ridotto l'inquinamento del 16% entro il 2030. La scelta spetterà singolarmente ai paesi che compongono l'Unione Europea, ma i dati sono allarmanti visto che si prevedono lavori per circa il 43% degli immobili che presentano dati energici altamente inquinanti. Secondo una stima sarebbero ben 5 milioni gli edifici da ristrutturare con interventi di manutenzione e miglioramento in termini di inquinamento tra cui: cappotto termico, sostituzione degli infissi, nuove caldaie a condensazione e pannelli solari.
Non solo, stop alle caldaie a gas nei paesi dell'Unione Europea. Dal 2025, infatti, non ci saranno più sussidi ed agevolazioni per l'installazione mentre entro il 2040 dovranno essere tutte rimosse dagli edifici pubblici e non per lasciare spazio all'installazione di pannelli solari. La Commissione Europea ha stimato per la realizzazione di questa "casa green" circa 275 miliardi di euro di investimenti annui per la svolta energetica del parco immobiliare. Al momento non sono previsti finanziamenti, ma ogni stato dell'Ue potrà richiedere una parte dei fondi europei tra cui: Fondo sociale per il clima, Recovery fund e Fondi di sviluppo regionale. Si tratta di fondi indirizzati proprio alla realizzazione della svolta green, una spesa non indifferente che tutti dovremo affrontare per salvaguardare la nostra vita e l'ambiente in cui viviamo.