Caro vita, crescono anche gli abbandoni di cani e gatti
L'aumento delle spese e del costo della vita sta generando un nuovo triste scenario: l'aumento dell'abbandono di animali. L'Enpa lancia l'allarme e propone agevolazioni fiscali per i possessori di animali domestici.
Sempre più italiani abbandonano gli animali per affrontare il caro vita
Inutile negarlo, con l'aumento dei costi dell'energia, ogni materia prima e prodotto ha raggiunto prezzi spesso proibitivi e molte famiglie stanno affrontando un vero e proprio momento di crisi, con spese che diventano sempre meno sostenibili. In molti stanno cercando di risparmiare e di tagliare qua e là per poter arrivare alla fine del mese, ma - purtroppo - alcuni hanno deciso che i primi costi da eliminare siano quelli legati al proprio animale domestico.
Uno scenario che pone i nostri amici a 4 zampe alla stregua di un peso da eliminare non appena subentrano le prime difficoltà economiche: gli animali sono dunque membri della famiglia o semplici "beni di lusso" di cui ci si può disfare?
I dati dell'Enpa sono inconfutabili: dal primo gennaio al 30 settembre nei rifugi sono stati ospitati 17.585 cani e 39.752 gatti, con un netto calo delle adozioni. Sono inoltre aumentati i casi di violenza e maltrattamento e solo quest'anno l'Enpa ha presentato oltre 230 denunce, più di 50 costituzioni di parte civile, 40 diffide e ottenuto 42 condanne. Il 2022 è un anno nero, con una crescita del 15% delle cessioni di animali alle strutture Enpa e oltre la metà è dovuta a motivi economici.
E pensate quanti altri animali vengono abbandonati e non riescono a essere salvati e portati in salvo in un rifugio ma muoiono di fame o di sete in aperta campagna oppure investiti per strada, sentendosi smarriti e impauriti. Il fenomeno negli anni precedenti aveva interessato principalmente il periodo estivo, con le famiglie in partenza per le vacanze che - non sapendo a chi lasciare il cucciolo - hanno deciso magari di disfarsene. Adesso invece la tendenza prosegue anche dopo le vacanze perché, con le spese che gravano sulle famiglie, purtroppo in molti hanno effettuato i primi tagli proprio sugli animali.
La proposta: ridurre l'Iva del 10% sulle spese per gli animali
Va detto che accudire un cane, un gatto o qualunque altro animale non è cosa da poco; tra costi per il cibo, le visite veterinarie e tutti gli extra, le spese possono essere davvero significative. Mantenere un cane in buone condizioni costa infatti mediamente 120 euro al mese e, se subentrano problemi di salute, la spesa sale vertiginosamente.
L'Enpa ha pensato a una agevolazione per i possessori di amici a 4 zampe, così da diminuire le spese incentivando le adozioni: riduzione del 10% dell'Iva su cibo per animali e spese veterinarie. Sono state già raccolte migliaia di firme e adesso è disponibile anche un'apposita petizione online, sperando che il Governo la accolga e la approvi.