Caro energia: i 5 trucchi per abbassare le bollette usando la lavastoviglie
Rinunciare alla lavastoviglie sembrerebbe impensabile: siamo abituati ormai da tempo a inserire nell'elettrodomestico piatti, bicchieri e tegami. Tuttavia i costi energetici - che in questi ultimi mesi sono balzati alle stelle - rischiano di farci pagare un prezzo salato. Ecco qualche "trucchetto" per usufruire della comodità offerta dalla lavastoviglie senza veder schizzare la bolletta alle stelle.
Quanto incide l'utilizzo della lavastoviglie in bolletta?
Se da un lato la lavastoviglie ci permette di risparmiare tempo e fatica, dall'altro i benefici che offre finiscono per incrementare i costi energetici, che in questi ultimi tempi - con la crisi energetica aggravata dalla guerra in Ucraina - si fanno sentire moltissimo nel bilancio familiare. Dovremmo quindi rinunciare ad azionare l'elettrodomestico e rassegnarci a lavare a mano piatti, bicchieri e pentole?
Un ciclo di lavaggio in lavastoviglie consuma mediamente 2.5 kW/h nei modelli più datati, mentre per una lavastoviglie ultimo modello si abbassano notevolmente, arrivando ad appena 1.2 kWh. Se poi decidiamo di effettuare un lavaggio a freddo breve e senza asciugatura i consumi si abbassano ulteriormente fino a 0.7 kilowattora.
La classe energetica incide molto sui consumi lavastoviglie: un elettrodomestico in classe G consumerà il doppio di uno in classe A. Ma non è solo questo a fare la differenza, e anche a parità di coefficiente IEE è possibile contenere i consumi sfruttando questi semplici "trucchetti".
Risparmiare energia con la lavastoviglie si può, ecco come
Potremmo definirle le "5 regole d'oro" per il risparmio energetico della lavastoviglie. Sicuramente questi accorgimenti faranno la gioia di molti - non più costretti a rinunciare all'elettrodomestico - e produrranno i loro effetti sulla bolletta energetica, e quindi nelle nostre tasche. Ecco quali sono.
La prima regola prevede l'utilizzo della lavastoviglie solo a pieno carico. Se all'ora di pranzo solo parte della famiglia consuma pasti a casa, o comunque le stoviglie utilizzate non riempiono completamente il cestello, meglio rimandare l'azionamento dell'elettrodomestico alla sera, limitandosi così a un ciclo di lavaggio giornaliero.
Optare per il lavaggio eco se previsto nella lavastoviglie, qualora i piatti e i tegami non siano particolarmente sporchi. In questo modo la quantità d'acqua da riscaldare sarà inferiore - mediamente il lavaggio eco impiega 3 litri in meno rispetto a quello standard - e anche la temperatura raggiunta sarà inferiore (intorno a 50°) con un risparmio medio annuo di circa 520 kWh.
Il risparmio energetico potrà essere ulteriormente incrementato se sceglieremo di lavare piatti e bicchieri senza ciclo di prelavaggio.
È davvero necessario asciugare le stoviglie utilizzando l'aria calda? Se scegliamo di eliminare l'asciugatura a convezione - e lasciare che si asciughino con lo sportello scostato per favorire il deflusso del vapore - potremmo ridurre di un quarto d'ora i tempi di lavaggio, e soprattutto risparmiare il 45% di energia elettrica.
Anche garantirsi sistemi filtranti sempre puliti incide molto sull'efficienza, e sarebbe necessario prevedere la pulizia filtri almeno ogni 10 giorni.