Capodanno, restrizioni Covid: cosa si può fare e cosa no?
Come sarà il Capodanno 2022, il secondo ai tempi del Covid-19? L'ultimo giorno dell'anno, la lunga notte tra il 2021 e il 2022, si preannuncia più "leggero" rispetto alle restrizioni dello scorso Capodanno quando tutta l'Italia era in zona rossa. Quest'anno no limiti agli spostamenti né tantomeno coprifuoco, anche se il decreto del 23 dicembre ha introdotto una serie di restrizioni e regole da rispettare per contrastare la nuova ondata di contagi causati dalla variante Omicron.
Capodanno 2022, le restrizioni imposte dal Governo
Mancano pochissimi giorni all'ultimo giorno dell'anno: il 31 dicembre 2021. Il Capodanno è alle porte, ma ai tempi del Coronavirus è importante seguire e rispettare una serie di norme e restrizioni imposte dal Governo per arginare una nuova impennata di contagi. Le misure e le restrizioni in vigore sono da rispettare fino al 31 gennaio 2021. Cosa non si può fare?
Mascherine obbligatorie all'aperto e mascherine Ffp2 su treni, aerei e trasporto regionale. Nessun limite agli spostamenti: ci si potrà spostare tranquillamente nella vigilia di San Silvestro da un comune all'altro fatta eccezione nel caso di comuni in zona arancione dove è richiesto il green pass.
Banditi gli eventi pubblici, le feste di piazza e le serate in discoteca. Le sale da ballo, infatti, sono chiuse come previsto dal decreto che ha fatto insorgere la protesta dei gestori visto che le discoteche resteranno chiuse dal 30 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022. Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ha così deciso: "sono vietati gli eventi, le feste e i concerti che prevedono assembramenti in spazi all’aperto e sono sospese le attività che si svolgono in sale da ballo, discoteche e locali assimilati".
Cosa si può fare a Capodanno? Si alle feste in casa e in compagnia tra amici e parenti. Non solo, è possibile cenare al ristorante per chi è vaccinato, è guarito dal Covid-19 ed è in possesso del super green pass. Nessuna consumazione è permessa al banco. Per chi volesse recarsi all'estero in vacanza è possibile farlo pur rispettando una serie di restrizioni introdotte per contrastare la diffusione della variante Omicron. Per i viaggiatori in partenza e arrivo per l'Italia previsto, secondo l'ultimo decreto, tamponi anti-Covid a campione nei porti e aeroporti italiani e in caso di positività spetterà al viaggiatore pagare a sue spese il soggiorno presso strutture ad hoc e/o hotel Covid.