Candelora, storia e significato della “festa” che può predire la fine dell’inverno
La Candelora può davvero predire la fine dell'inverno? Si tratta di una tradizionale festa che presenta origini antichissime, visto che in passato è stata celebrata in forma diversa anche in Oriente, nell’antica Roma fino a diventare una festa del Cristianesimo.
La festa della Candelora, cosa è e le leggende
Il tempo della Candelora può davvero indicare l'ultimo giorno d'inverno? La festa viene celebrata il 2 febbraio, data storica che ha segnato la presentazione di Gesù al Tempio a 40 giorni dalla sua nascita. Il nome deriva da "candelorum" per via delle benedizione delle candele che simboleggiano la luce di Cristo. La festa è preceduta dai Giorni della merla che ricadono il 29, 30 e 31 gennaio. Si tratta di un'altra antica leggenda che segna i giorni più freddi dell'anno chiamati così. Un merlo, il 28 gennaio, alzando lo sguardo al cielo disse: "Più non ti curo Domine, che uscito son dal verno”. Una bestemmia che spinse Gennaio a vendicarsi con tre giorni di freddo e gelo. Alla fine dei giorni della Merla arriva la Candelora, la festa che segna la fine dell'inverno e l'inizio della primavera.
Il nome di questa festa non è sempre uguale. In diverse regioni, infatti, viene chiamata "Giorno dell'orso" per via di una serie di leggende. In Piemonte per esempio è legata all'uscita di un orso da lunghi mesi di letargo, mentre in Puglia l’orso ballava la tarantella mentre girovagava per le strade del paese. A Mentoulles, invece, la leggenda racconta dell'uscita di un uomo travestito da orso.
Proverbi e detti popolari sulla Candelora
Non solo leggende sulla Candelora, ma tanti sono anche i proverbi e detti popolari sulla festa che sancisce la fine dell'inverno e l'inizio della primavera. Tra i proverbi più famosi c'è sicuramente: "Madonna della Candelora dell’inverno sèmo fòra ma se piove o tira vento, de l’inverno semo ancora dentro". In questo giorno se il tempo è brutto significa che l'inverno proseguirà. Un altro proverbio, invece, sostiene il contrario: "Per la Santa Candelora se nevica o se plora dell’inverno siamo fora, ma se l’è sole o solicella siamo sempre a mezzo inverno’‘".
E ancora: per i bolognesi se nel giorno della Candelora c'è il sole allora ci sarà ancora un mese di inverno "al dé dl’Inzariôla, o ch’al naiva o ch’al piôva dal invêren a sän fòra, mo s’ai é al suladèl a in arän anc pr un msarèl", ovvero “Il giorno della Candelora, che nevichi o piova, dall’inverno siamo fuori, ma se c’è il sole ne avremo ancora per un mesetto". Per i pugliesi, invece, il contrario, ovvero se non piove nel giorno della Candelora l’inverno terminerà: "Se p’a Cannelore ne chòve ‘u virne se ne more”, "se nella Candelora non piove, l’inverno muore".