Ecco il campionato mondiale dei monopattini elettrici
Con la spinta della pandemia, e soprattutto con gli incentivi dei governi, nell’ultimo anno c’è stato un boom della cosiddetta mobilità dolce. In particolare, molto discussi sono stati i monopattini elettrici, che hanno registrato un'impennata di utilizzo senza precedenti soprattutto nell’ambito della sharing mobility: nel 2020 sono stati compiuti 7,4 milioni di noleggi solo in Italia.
Se da un lato i nuovi mezzi elettrici a due ruote hanno agevolato notevolmente la mobilità urbana, dall’altro sono stati criticati per l’elevato numero di incidenti che hanno causato, ma di sicuro in un modo o nell'altro hanno suscitato grande interesse tra i giovani. Tutto questo è testimoniato anche dall'imminente introduzione del primo campionato mondiale dei monopattini elettrici, nato un po' per questioni di business e in parte per incentivare e stimolare un cambiamento nel settore dei trasporti.
All'inizio del campionato mondiale manca poco
L’idea della realizzazione di un campionato ad hoc per i monopattini elettrici è nata l’estate scorsa, precisamente il 7 luglio 2020, ma la competizione dovrebbe partire solo nell'ultimo trimestre di quest’anno. Sarà costituita da 6 gare, molte meno rispetto alle classiche competizioni su mezzi ad alta velocità come automobili o moto, ma il tutto si svolgerà nel pieno rispetto dell'ambiente e con impianti realizzati appositamente per garantire lo spettacolo. Il nome ufficiale del torneo è eSkootr Championship (in breve eSC) e sarà una competizione di alto livello con dei veri professionisti dei monopattini impegnati alla guida dei più performanti modelli.
Insomma, vedremo questi mezzi su due ruote in un contesto completamente diverso da quello a cui siamo abituati, con sorpassi, accelerazioni e cambi di direzione repentini come ci si aspetta da una vera e propria gara su pista. Tra gli organizzatori e i sostenitori dell’iniziativa ci sono anche dei nomi illustri come il pilota di Formula E (la competizione delle auto elettriche) Lucas Di Grassi, in qualità di ambasciatore per la mobilità, e l’ex pilota di Formula 1 Alex Wurz, ambasciatore per la sicurezza.
Monopattini da corsa
Come è facile immaginare, alla base di tutto il mondo della eSkootr Championship c’è la realizzazione dei mezzi che dovranno scendere in pista, tutelando soprattutto la sicurezza dei piloti per evitare spiacevoli incidenti. Parteciperanno alla competizione dei monopattini completamente elettrici (full electric) progettati da una filiale della casa automobilistica Williams che gareggia nel campionato mondiale di Formula 1. Questi mezzi completamente ecologici sono in grado di raggiungere i 100 chilometri orari di velocità e possono addirittura avere accelerazioni superiori a quelle di alcune automobili. Ecco spiegata come mai tanta attenzione alla sicurezza.
La tecnologia alla base di questi maneggevoli gioiellini a due ruote è molto simile a quella delle vetture della Formula 1: telaio in fibra di carbonio super leggero, due potenti motori che insieme sono in grado di produrre una potenza di 12mila watt, sospensioni raffinate e gomme dalle dimensioni importanti rispetto al veicolo nel suo complesso.
I primi test che sono stati effettuati hanno confermato una tenuta di strada di tutto rispetto, e i piloti sono in grado di realizzare delle pieghe in stile Moto Gp. Un altro aspetto rilevante riguarda le batterie: ogni unità avrà una carica per circa 20 minuti, con due modalità: conventional per la guida normale e boost per raggiungere la massima velocità sui rettilinei, molto simile a quello che accade in Formula E già da tempo.
Gli obiettivi fuori dalla competizione
Il campionato mondiale dei monopattini elettrici sarà di certo una manifestazione molto affascinante che saprà coinvolgere tanti tifosi da tutto il mondo. Il grande interesse del pubblico, soprattutto quello più giovane, si è già manifestato sui social, e l’attesa per l’inizio del campionato si fa sempre più viva. Ma lo scopo della competizione non è puramente di spettacolo e di tornaconto economico: l’intento, infatti, è dare inizio a una micro mobilità di nuova concezione, più performante e soprattutto più sicura.
Le tecnologie utilizzate per la realizzazione dei veicoli a due ruote che scenderanno in pista per il campionato mondiale potranno arrivare molto in fretta in commercio, con una filiera molto più rapida rispetto a quanto accade per le competizioni d'altro genere. Insomma, il meccanismo è simile a quello della Formula 1, dove le tecnologie dei prototipi utilizzati nelle corse vengono implementate nelle vetture di uso comune, ma si immagina che tutto sarà più snello e accessibile.
Inoltre, tutto il filone eSkootr Championship è caratterizzato da una particolare attenzione per la sostenibilità e per la riduzione dei gas inquinanti. Promuovere una competizione sportiva con mezzi elettrici a basso impatto ambientale potrebbe essere un ottimo modo per sensibilizzare il pubblico e indurre un cambiamento quanto mai necessario e urgente.