Nel 2022 abbiamo toccato con mano il cambiamento climatico, fino all'ultimo giorno
Il riscaldamento globale e il cambiamento climatico, con tutte le loro impattanti conseguenze, stanno arrivando e sono qui per restare. Ne abbiamo avuto prova tangibile - semmai ce ne fosse stato bisogno - anche nel corso degli ultimi dodici mesi: il 2022 è stato infatti segnato da temperature eccezionali (spesso molto elevate, alternate però anche a ondate di freddo record) e da eventi meteorologici estremi, tali da provocare danni rilevanti agli ecosistemi e alle attività umane, oltre a molte vittime.
Anche per l'Italia il 2022 è stato l'anno più caldo di sempre. Secondo le misurazioni e le analisi preliminari dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del CNR, si tratta di un record che riguarda sia le temperature massime assolute registrate sia quelle medie, risultate più alte di sempre da quando si raccolgono dati in maniera organizzata tramite le rilevazioni meteorologiche, ossia dal 1800. Nei giorni del fine settimana di Natale la temperatura ha segnato un primato per tutta l'Europa, e anche nel giorno di San Silvestro (sabato 31 dicembre 2022) il caldo è stato eccezionale per il periodo, concludendo all'insegna dell'anomalia termica un anno già segnato da un riscaldamento globale evidente.
Proprio nei giorni delle feste, raccontano i dati, è stato battuto anche un ulteriore primato: le temperature registrate in Francia (ma anche in varie località di tutta Europa) sono state di oltre 8°C più alte della media del periodo. Secondo l'autorità nazionale francese, un'anomalia del genere è accaduta solo tre volte dal 1947 in avanti. Dati analoghi, con temperature record, sono stati segnalati anche nel Regno Unito.
Non solo fa caldo, ma ci sono anche danni e vittime
Ma non c'è solo la temperatura: anche eventi devastanti come alluvioni, siccità e ondate di calore estremo hanno contribuito a rendere evidente e tangibile l'effetto del cambiamento climatico. Solo in Pakistan si contano nel 2022 1.739 vittime di eventi estremi, 12mila feriti, 2,1 milioni di persone che hanno perso la casa (corrispondenti a 900mila case distrutte). Per l'Italia si parla di un aumento del 55% degli eventi estremi, con un totale di 310 tra allagamenti, alluvioni, trombe d'aria, mareggiate, siccità prolungate, esondazioni, frane dovute alle piogge intense e picchi di calore estremo. Il bilancio è grave: 29 morti e danni economici aumentati del 367% per la siccità, del 107% per le grandinate e del 76% per le trombe d'aria.
Di fronte a questo scenario, le reazioni politiche e diplomatiche a livello internazionale sono state esitanti. Nel 2022 si è tenuta in Egitto la conferenza sul clima Cop27, con la creazione di un fondo finanziario specifico per risarcire i Paesi più poveri dei danni causati dal cambiamento climatico ma - soprattutto - senza raggiungere un accordo per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti su scala globale.