FacebookInstagramXWhatsApp

Caldo e condizionatori accesi, si rischia già un’estate di blackout in città

Continui blackout nelle metropoli italiane, la colpa principale è dei condizionatori. Disservizi a Milano e Torino. Le temperature molto superiori ai 30 gradi da giorni hanno innescato un incremento dell'uso dei condizionatori, che ha sovraccaricato le reti
Sostenibilità21 Giugno 2022 - ore 12:44 - Redatto da Redazione Meteo.it
Sostenibilità21 Giugno 2022 - ore 12:44 - Redatto da Redazione Meteo.it
Unisciti al nuovo canale WhatsApp!

Il caldo anomalo che si sta registrando in questi giorni sta rendendo difficile la vita nelle città e l'utilizzo eccessivo dei condizionatori rischia di provocare sempre più blackout (e i primi sono già partiti).

Condizionatori accesi in città, Milano e Torino in tilt

In città l'unico modo per combattere il caldo sembra quello di azionare il condizionatore, ma quella che pare essere una soluzione in realtà rischia di peggiorare le cose. Sono in molti che sembrano non essere preoccupati dal rincaro dell'elettricità e preferiscono abbassare (di molto) le temperature tramite i condizionatori, ma oltre alla bolletta è ancor più preoccupante il consumo energetico in crescita, che rischia di mandare in tilt le nostre città. I dati registrati mostrano come nella sola Milano lo scorso 17 giugno siano stati consumati ben 25 gigawattora, una quantità esagerata che supera del 10% quella del giorno prima e del 25% quella della settimana precedente.

Non è un caso dunque se nelle ore successive diversi blackout hanno colpito la città, specialmente nelle zone di viale Certosa, Brera, Affori e della Bovisa. Ma ancor prima del consumo record del 17 giugno si sono verificati diversi disguidi; il Duomo, per esempio, ha dovuto sospendere la salita sulle terrazze per via del blocco di ben 45 minuti dell'ascensore, ripristinato solo grazie all'intervento dei tecnici. Ma se Milano piange, Torino non ride con i suoi consumi energetici saliti dell'11% nel giro di una sola settimana e 3 ore di blackout per le zone di San Salvario e Vanchiglietta, com'era già successo ad altri comuni nella prima periferia torinese.

Eccessivo consumo energetico, perché le città vanno in blackout

Ma a cosa sono dovuti questi continui blackout nelle città maggiormente industrializzate? Il problema sarebbe causato dal cosiddetto effetto Joule. Secondo questo fenomeno, se si aumenta del 10% la richiesta energetica, i cavi si surriscaldano del 20% e, di conseguenza, non riescono a stare al passo con il consumo cittadino, andando di fatto in tilt. Le città di Milano e Torino dispongono di cavi interrati in grado di supportare non oltre i 105 gradi, ma l'eccessivo consumo di questi giorni sta mettendo a durissima prova la loro capacità.

I dati ci forniscono una triste realtà: in 40 anni in Europa l'energia necessaria per scaldare le case è diminuita dell'11%, mentre quella per raffreddarle è salita addirittura del 300%. Il segnale sembra inequivocabile come ulteriore effetto del riscaldamento globale. In Italia, poi, il consumo dei condizionatori equivale al triplo di quello del resto dell'Europa, dunque surriscaldare il cablaggio elettrico è più facile di quanto si creda. Mentre alcuni spingono per un potenziamento dei cavi, gli esperti suggeriscono invece una soluzione molto più efficace a lungo termine: il fotovoltaico, un sistema che non rimanderebbe il problema ma lo risolverebbe, dotando gli impianti di batterie di accumulo in modo da produrre energia dove la si consuma.

Unisciti al nuovo canale WhatsApp!
Articoli correlatiVedi tutti


  • Le 10 aziende più sostenibili del mondo: la classifica di Time e Statista
    Energia5 Luglio 2024

    Le 10 aziende più sostenibili del mondo: la classifica di Time e Statista

    La sostenibilità è sempre più importante a livello mondiale: ecco la classifica delle 10 aziende più sostenibili stilata da Time e Statista
  • Caro bollette: consigli utili su come utilizzare il frigorifero e la temperatura da impostare
    Energia4 Luglio 2024

    Caro bollette: consigli utili su come utilizzare il frigorifero e la temperatura da impostare

    A quale temperatura dovrebbe essere impostato il frigo per mantenere correttamente i cibi e risparmiare in bolletta? Ecco alcuni consigli utili.
Ultime newsVedi tutte


Meteo, stop al freddo: dal 26 novembre aria più mite
Tendenza23 Novembre 2024
Meteo, stop al freddo: dal 26 novembre aria più mite
Dopo la parentesi di maltempo invernale, temperature di nuovo in aumento sull'Italia la prossima settimana. Molte nuvole ma poche piogge. La tendenza meteo
Meteo: prima parte di settimana con clima più mite e poche piogge. La tendenza
Tendenza22 Novembre 2024
Meteo: prima parte di settimana con clima più mite e poche piogge. La tendenza
L'alta pressione torna a proteggere l'Italia nei primi giorni della prossima settimana, con tempo perlopiù stabile e afflussi di aria mite.
Meteo: l'alta pressione dà una spallata all'inverno a inizio settimana! La tendenza
Tendenza21 Novembre 2024
Meteo: l'alta pressione dà una spallata all'inverno a inizio settimana! La tendenza
L'alta pressione all'inizio della prossima settimana darà una spallata all'irruzione artica in corso sul nostro Paese: si profila un clima mite.
Mediaset

Ultimo aggiornamento Sabato 23 Novembre ore 23:24

Copyright © 1999-2020 RTI S.p.A. Direzione Business Digital - P.Iva 03976881007 - Tutti i diritti riservati - Per la pubblicità Mediamond S.p.a. RTI spa, Gruppo Mediaset - Sede legale: 00187 Roma Largo del Nazareno 8 - Cap. Soc. € 500.000.007,00 int. vers. - Registro delle Imprese di Roma, C.F.06921720154