Burnout: le cause più frequenti e cosa fare per prevenirlo
Stress, ansia e depressione sono veri e propri nemici della mente, in quanto peggiorano le performance cognitive e privano il corpo della giusta energia per svolgere le azioni quotidiane.
Per evitare il burnout - ossia una condizione di stress cronico - è importante concedersi il giusto riposo quotidiano (almeno 7 o 8 ore di sonno) e avere un’alimentazione sana ed equilibrata.
Le corrette abitudini quotidiane riducono lo stress
Quando siamo sotto pressione, come accade nei momenti di stress e ansia, il corpo avverte una situazione di emergenza e così si attiva il sistema simpatico, facendo consumare all’organismo molte più energie del necessario.
Queste sono le condizioni che possono portare al burnout, lo stadio finale di un esaurimento mentale e fisico. Come risultato diventa più complicato pensare in maniera lucida, il sistema immunitario si indebolisce e si diventa vulnerabili alle malattie. Ancora, si verifica un’alterazione dei ritmi circadiani e dell’appetito, con un aumento oppure una diminuzione del senso di fame.
Per prevenire tutto questo e mantenere uno stato di equilibrio mentale, oltre a mangiare in maniera sana e avere un sonno di qualità, può aiutare l’attività fisica: anche solo una lunga camminata permette di produrre endorfine, ormoni che equilibrano il metabolismo e generano buon umore.
Da non sottovalutare anche le tecniche di rilassamento – come meditazione, yoga e respirazione profonda – perché permettono di ridurre i livelli di stress e ansia. A volte può avere un impatto negativo sul benessere emotivo anche la carenza di alcune vitamine o minerali: per questo anche qualche integratore alimentare può essere d'aiuto.