Bonus vacanze 2021, dalla scadenza ai documenti da conservare: il Ministero pubblica le FAQ
Il Bonus vacanze 2021 è ormai agli sgoccioli. Ecco la data della scadenza, dopo la quale non si potrà più usare, e l'elenco dei documenti da conservare per la dichiarazione dei redditi oltre ai chiarimenti del Ministero del Turismo pubblicati attraverso le FAQ.
Bonus vacanze 2021: scadenza e documenti utili per la prossima dichiarazione dei redditi
Fino a quando può essere usato il bonus vacanze 2021 richiesto entro il 31 dicembre 2020? La scadenza è ormai prossima. C'è tempo, infatti, sino a fine 2021 ovvero fino al 31 dicembre 2021 per poter beneficiare del bonus per il pagamento di servizi e pacchetti turistici. La cifra massima del bonus? Nello specifico sono stati stanziati:
- 500 euro per i nuclei familiari con Isee inferiore a 40 mila euro composti da tre o più persone
- 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone
- 150 euro per quelli composti da una sola persona
Il bonus vacanze 2021 deve essere speso in un'unica soluzione, presso un'unica struttura turistica o un’unica agenzia viaggi o tour operator, ma non per tutto il totale. L'80% dello stesso, infatti, viene usufruito come sconto il fattura mentre il restante 20% viene inserito all'interno della dichiarazione dei redditi.
Quali documenti devono pertanto essere tenuti e portati al proprio professionista di fiducia o al Caf? Per la dichiarazione dei redditi occorrono:
- Fattura o documento commerciale o scontrino/ricevuta fiscale emessi dal fornitore. Tali documenti devono riportare il codice fiscale del componente del nucleo che intende fruire dell’agevolazione.
- Documentazione idonea a dimostrare la completezza e la veridicità dei dati indicati nella Dsu
Bonus vacanze 2021: le FAQ pubblicate dal Ministero dei Trasporti
Attraverso le FAQ pubblicate sul suo sito, il Ministero dei Trasporti ha chiarito alcune cose importanti in merito al Bonus vacanze 2021.
In primis a chi il Bonus vacanze risulta essere già utilizzato sull’app IO, ma non ne ha mai usufruito, deve verificare i dati sulla fruizione del Bonus all’interno del cassetto fiscale o del cassetto fiscale di uno dei familiari e confrontarsi con i familiari che hanno accesso all’app IO e con le strutture turistiche. Altra opzione? Quella di sporgere denuncia agli organi di polizia giudiziaria se è stata una terza persona a usufruirne al suo posto dopo una truffa o dopo avergli rubato i dati.
Le FAQ chiariscono anche come si deve comportare chi dopo il 31 dicembre 2020 non riesce più a visualizzare il bonus sull’app IO. Il Ministero spiega che: "il termine ultimo per la richiesta di attivazione del Bonus Vacanze sull’App IO era il 31 dicembre 2020. A seguito della richiesta e delle successive verifiche da parte dell’Inps sulla presenza e sulla validità della DSU per il nucleo familiare, l’App IO inviava una notifica push al contribuente comunicando l’esito positivo e invitandolo ad accedere all’App per confermare l’attivazione del Bonus” A questo aggiunge: “dopo la conferma da parte del contribuente, l’App IO assegnava il codice univoco del Bonus vacanze e generava il QR code necessario per l’utilizzo, rendendoli consultabili nella sezione “Pagamenti” dell’app”. Inoltre si ricorda che se non si è eseguita l’operazione descritta entro il 31/12/2020, non si potrà più vedere nell’App il Bonus vacanze e sarà impossibile utilizzarlo"
Per quanto riguarda invece i possibili errori scoperti nella compilazione della Dsu per il calcolo dell'ISEE, errori gravi capaci di andare ad incidere sui valori reddituali e patrimoniali in modo tale da far superare la soglia prevista di 40.000 euro, il Ministero raccomanda di astenersi dall’utilizzo del bonus.
Chi ha rintracciato gli errori solo successivamente all’utilizzo, invece: "dovrà restituire l’importo fruito, senza ulteriori sanzioni".